LUCCA. “Nel territorio di Lucca sono circa cento le bidelle appaltate dalle scuole dei Comuni di Viareggio, Camaiore, Massarosa e Forte dei Marmi, prevalentemente monoreddito, che già hanno subito alcuni anni fa una decurtazione del 25% dei loro orari a cura del ministro Gelmini ed adesso rischiano di vedersi ulteriormente ridurre l’apporto. Il nuovo appalto che subentrerà a gennaio fatto dal Ministero di Ricerca, Istruzione ed Università, per come è stato strutturato prevede una drastica riduzione, di ore: sarà infatti applicato il taglio previsto dal Decreto Fare e quindi legare il taglio agli accantonamenti Ata non concedere più la proroga degli attuali appalti in essere.” Lo scrive in una nota Massimiliano Bindocci, segretario provinciale della Filcams-Cgil.

“È infatti notizia certa che le scuole anche in Versilia hanno ricevuto una comunicazione da parte del Miur di disdettare i contratti di appalto in corso indipendentemente dal fatto che stiano sottoscrivendo i nuovi contratti attuativi della gara Consip laddove è stata definitivamente affidata.

“Le ditte presenti in Versilia sono BeB Services di Massarosa), Miorelli SpA di Viareggio), Compass Spa di Forte dei Marmi e Camaiore: la ditta subentrante da gennaio sarà la Dussman, la stessa che opera presso l’ospedale di Camaiore con il servizio mensa. Il taglio sul territorio è difficilmente valutabile con precisione, ma per i criteri di gestione della gara è certamente di notevole entità e ridurrebbe sul lastrico un centinaio di famiglie in Versilia ed oltre 25mila persone a livello nazionale.

“Sembra che questo problema delle ausiliarie scolastiche non interessi abbastanza, come se avere scuole ancora più sporche e senza personale che fa sorveglianza nelle scuole elementari e dell’infanzia non sia una cosa grave.
Sono mesi che a livello regionale e nazionale stiamo trattando, ma se non verrà modificata la legge di stabilità le risorse assegnate in questo appalto saranno inferiori.

cgil “Da Viareggio si parteciperà ad una manifestazione unitaria nazionale al ministero a a Roma, lo si è deciso giovedì sera in una affollatissima assemblea, e si è organizzato in tal senso un pullman, il giorno giovedì 12 dicembre, si è indetta in tale data assemblea insieme a Cisl ed Uil di categoria, per l’intera giornata del 12 dicembre, permanente con conseguenti ripercussioni nel servizio proprio al fine di consentire ampia manifestazione alla manifestazione.

“Questo appalto nasce da un percorso storico con cui si sono costruiti in oltre 15 anni positivi progetti nell’ambito della scuola, per dare occupazione e salvaguardare il reddito di molti lavoratori già Lsu stabilizzati nell’anno 2001 e precedenti, tramite un apposito accordo quadro, o attraverso rapporti diretti, ma anche tramite i molti progetti degli appalti di servizio nelle scuole, attivati dagli enti locali, appalti – questi ultimi – ora di titolarità del Ministero dell’Istruzione ed indicati oggi come cosiddetti ‘appalti storici’.

“Si è chiesto sempre unitariamente alla Provincia di convocare urgentemente un incontro con gli onorevoli della zona perché si impegnino ad approvare l’emendamento presentato in aula che salverebbe questi livelli occupazionali, imponendo di non tagliare fondi al nuovo appalto che entrerebbe a gennaio.

“Dunque la soluzione di smantellare questo appalto crea un disastro sociale con inevitabili ricadute occupazionali e destrutturazione del servizio e dell’offerta scolastica pubblica passa da un emendamento e dall’impegno di tutti a partire dalle addette per garantire un servizio e dei posti di lavoro.”

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ultimo aggiornamento: 07-12-2013


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