VIAREGGIO. “Mi spiace che Elena Tozzi, che si definisce mia amica, non abbia sentito il bisogno come donna di scrivere almeno due righe contro chi in consiglio mi ha apostrofato con violenza. Poche persone, a dire il vero, ma tutte – e mi costa dirlo – interessate alle novità messe in atto dalla giunta.” Così Isaliana Lazzerini, capogruppo consiliare della Federazione della Sinistra, risponde all’intervento della consigliera Tozzi (Pd) sulla nuova macrostruttura del Comune.

“Voglio ringraziare in questa occasione tutte le persone che mi hanno telefonato, che mi fermano anche per strada, semplici cittadini ma anche politici di diverso orientamento politico che hanno capito perfettamente come stanno andando le cose, anche se non sono stati dipendenti comunali o sincacalisti.

“La mia era una proposta di buon senso e di pacificazione tra le rappresentanze sindacali – 15 dipendenti appartenenti a più sigle e anche a chi non è iscritto a nessun sindacato – e l’amministrazione comunale dopo l’infuocata assemblea sindacale e il documento depositato in consiglio la sera stessa dedicata alla macrostruttura a nome delle Rsu. Ritirare la mozione presentata dalla maggioranza in consiglio era politicamente un atto dovuto se si voleva partire da capo senza vinti e vicitori, dimostrando che l’interesse era solamente quello di voler far funzionare uffici e servizi senza voler privilegiare nessuno.

“Questo non si è voluto e i consiglieri di maggioranza non hanno accettato la mia proposta. Peccato, perché era l’unica strada per uscire da un vicolo cieco.Tutto quanto accaduto lascerà strascichi e conseguenze negative nei rapporti tra amministrazione e dipendenti. Mi si dice che sono stata dipendente comunale e chi lo può negare è un’ovviettà e anche un mio orgoglio visto che ho lavorato tanti anni nella scuola dell’infanzia comunale e altri anni della mia vita lavorativa in biblioteca ragazzi che ho avuto la soddisfazione di fondare, ma posso dichiarare con assoluta sincerità che non mi sono mai prestata a chiedere ai dipendenti comunali chiamati in una apposita stanza a sottoscrivere un documento in favore della proposta di una qualsiasi giunta e contro le decisioni delle Rsu.

“Sono stata per molti anni sindacalista, è vero anche questo. Missione che ho sempre svolto con passione e sincerità. Sarebbe questo il motivo per cui sarei troppo coinvolta personalmente sulla questione e quindi non troppo lucida sul giudizio? Ci mancherebbe che un sindacalista non mantenesse la lucidità di giudizio quando tratta le questioni che riguardano i lavoratori, anzi proprio perchè sono stata dipendente e sindacalista capisco perfettamente le dinamiche interne all’amministrazione e l’importanza e il ruolo che deve essere riconosciuto alle Rsu aziendali, perchè esse rappresentano tutti i lavoratori e sono chiamate a trattare con l’amministrazione nell’interesse di tutti.

Foto Alberto Macaluso
Foto Alberto Macaluso

“Quanto accaduto si può ipotizzare come clientelismo? Speriamo che non corrisponda al vero, perchè la prima ad esserne delusa sarei proprio io. Dire che il clientelismo si è verificato in passato, questo può essere vero, perchè ad ogni cambio di guardia si è tentati a guardare più ai nostri che a tutti gli altri. IL fatto poi che le RSU siano state chiamate a discutere non sta a me affermarlo , ma non risulta da quanto affermato dalle RSU medesime, altrimenti non avrebbero pensato di fare ricorso avverso l’amministrazione. Inoltre io personalmente non faccio attacchi strumentali, si dice sempre così quando non si sa articolare diversamente un pensiero, perchè vorrebbe dire che perseguo un obiettivo preciso. Quale? Mi si dica apertamente.

“Ho sempre detto quello che penso come tutti quelli che mi conoscono possono affermare. Ho sempre agito in questo modo e spesso questo non mi ha portato fortuna e non attacco l’amministrazione tanto per fare, amministrazione che anch’io ho votato visto che sono stata candidata proprio con il Sindaco Betti, ma certamente non è nel mio carattere dire sempre di sì come fossi un soldatino ben addestrato e non avere diritto ad esprimere un punto di vista anche differente che per altro ho più volte esplicitato in più riunioni e in più sedi, ma mai ascoltata.Seguo la politica nazionale e constato anche con favore che il parlamentare Civati, leader rappresentato a Viareggio da diversi iscritti al Pd di cui fa parte la nostra amica Elena Tozzi, vota in modo differente rispetto alle proposte presentate dal Presidente del Consiglio Enrico Letta sempre del Pd. Questo è il sale della democrazia e se questo concetto non è condiviso neppure da un partito che si dice democratico allora siamo in altro regime che non fa per me.

“Si legge sempre sulla stampa che il problema si è presentato dopo, quando ‘sui giornali e web sono apparsi i nomi e posizioni che sarebbero già stati fatti dall’amministrazione per l’occupazione di ruoli alll’interno della nuova struttura. Ricordo a tutti che solo i dirigenti vengono nominati dal sindaco nei nuovi settori e che questi ultimi nominano a loro volta il personale che assumerà un ruolo più alto all’interno del settore di loro competenza in cui concorreranno i titoli, l’eperienza e la competenza dimostrata nel corsi degli anni’, così dice l’amica Elena Tozzi che sicuramente si riferisce alla delibera di giunta pubblicata sui giornali con i nomi di tutti i dipendenti assegnati ai vari servizi e con posizioni di interesse. La risposta a tutto è proprio in questa sua ultima riga del penultimo capoverso del comunicato.

elena tozzi“L’ultimo capoverso mi trova totalmente d’accordo con l’amica Elena quando va dicendo che in comune ci sono tanti lavoratori che con coscienza e dirittura morale lavorano ogni giorno per far sì che tutto proceda nei migliore dei modi: è proprio per questi lavoratori che sono intervenuta anche aspramente in consiglio e sulla stampa, perchè loro avrebbero voluto modalità diverse da parte dell’amministrazione, trasparenza, dialogo per istaurare un rapporto sincero e rispettoso tra le due parti come si lege dal comunicato delle Rsu.

“Aggiungo: non facciamoci trainare dal fatto di essere amici di alcuni funzionari e amministratori. Facciamo politica nell’interesse generale e nel rispetto di tutti, perchè la città ha bisogno di risposte.”

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