Il bastone fa bene al Viareggio. Prima gioia stagionale ai “Pini” a spese del Benevento

VIAREGGIO. Il bastone è servito. Con due gol messi a segno dai suoi attaccanti, il Viareggio esorcizza la maledizione dei “Pini”, centrando il primo successo nel proprio stadio, a spese di un Benevento che, lontano da casa, si dimostra ancora una volta troppo pallido e privo della personalità che si richiede ad una squadra che dovrebbe recitare un ruolo da protagonista, anziché veleggiare in un’anonima posizione di metà classifica.

Vince con merito il Viareggio, nonostante il gol di Mengoni in pieno recupero faccia, seppur solo per qualche minuto, ripensare a vecchi fantasmi, leggi la gara letteralmente buttata via contro il Gubbio. Più cattivo, più determinato, l’undici di Lucarelli cancella la prestazione insufficiente di sette giorni fa a Grosseto. Pizza fa decisamente più comodo in mediana, che in panchina.

E là davanti Romeo e Rosafio stanno finalmente dando l’apporto richiesto: il primo fa a sportellate dall’inizio alla fine e trova pure quel gol su azione che, in gare di campionato, gli mancava dal novembre 2011 (con la maglia dell’Ascoli siglò una doppietta contro il Bari allenato da Conte), mentre il secondo sulla destra è un peperino: agile e scattante, non solo va via più di una volta a Som, ma quando serve dà una mano al centrocampo.

Vannucchi, partito largo a sinistra nel tridente d’attacco, spesso e volentieri si accentra, agendo da trequartista. Ogni volta che tocca il pallone, c’è da aspettarsi una giocata mai banale. Il gol del raddoppio (arrivato alla mezz’ora della ripresa), con la classica esultanza alla bandierina, è il coronamento di una gara giocata da uomo squadra e non da singolo pieno di un talento unicamente fine a se stesso.

Il Benevento crea davvero poco: Gazzoli non deve compiere miracoli, ma semplicemente bloccare traversoni troppe volte telefonati. I tentativi aerei di Evacuo e Campagnacci non sono degni di essere catalogati come palle gol. Il fatto che il gol della bandiera lo abbia segnato Mengoni, un difensore, la dice lunga sui problemi che i sanniti hanno dalla trequarti in avanti.

Dopo un primo tempo avaro di emozioni, il Viareggio nella ripresa bussa due volte, in fotocopia: l’azione del gol del vantaggio parte da un effervescente Peverelli che trova Rosafio sulla verticale; il tiro dell’esterno trova una respinta troppo corta di Gori. E lì entra in scena Romeo, che brucia tutti e scaccia via tutti i brutti pensieri. L’atteggiamento del Benevento rimane passivo e le zebre ne approfittano per colpire ancora: Galassi sfonda sull’out di destra, mette in mezzo, Vannucchi irrompe e segna.

I giallorossi si svegliano troppo tardi per sperare di evitare una sconfitta che, a prescindere dal punteggio, è meritata. Risorge il Viareggio, che domenica fa visita al Pisa totalmente rivitalizzato. Per il Benevento secondo ko esterno in cinque giorni dopo quello di Catanzaro.

VIAREGGIO-BENEVENTO 2-1

VIAREGGIO (4-3-3): Gazzoli; Celiento (34′ pt Falasco), Lamorte, Conson, Peverelli; Pizza, Galassi, Gerevini; Rosafio (41′ st Della Latta), Romeo (32′ st De Vena), Vannucchi. (Furlan, Ferrari, Gemignani, Benedetti). All. Lucarelli.

BENEVENTO (4-3-1-2): Gori; Zanon, Milesi, Mengoni, Som; Di Deo, De Risio (18′ st Di Piazza), Agyei; Mancosu (34′ st Bonaiuto); Campagnacci (34′ st Montiel), Evacuo. (Baiocco, Ferretti, Espinal, Altinier). All. Carboni.

Arbitro: Caso di Verona.

Reti: 17′ st Romeo, 29′ st Vannucchi, 47′ st Mengoni.

Note: 700 spettatori circa. Espulso al 15′ st l’allenatore del Viareggio Lucarelli. Ammoniti Galassi, Vannucchi (Viareggio), De Risio, Zanon (Benevento). Angoli 2-7. Recuperi 2′ pt, 5′ st.