CAMAIORE. La risposta dell’amministrazione Del Dotto è arrivata a meno di 24 dalla notizia dei soldi dati (senza gara, in affido diretto) ad una associazione, per la gestione di un sito, per la quale collabora anche il figlio del vicesindaco di Camaiore, Marcello Pierucci. Una risposta in cui il Comune, in sostanza, ribadisce tutti i motivi per cui è stato dato l’incarico. E sostiene che “Il figlio del vicesindaco – scrive l’amministrazione – non ha alcuna funzione di rappresentanza e di direzione della suddetta associazione. È un mero associato che, su base volontaria, partecipa e contribuisce per passione verso il ciclismo alle attività dell’associazione”.

Avremmo allora voluto chiedere al sindaco – ma non c’è stato possibile, oggi, entrare in contatto con lui  –  se anche un altro delle persone che figurano nello staff, Nicola Mungaini, sia un mero associato che svolge attività su base volontaria. Perchè anche mugnainiMugnaini risulta legato a doppio filo a Marcello Pierucci (vicesindaco che, ricordiamo, in assenza del sindaco presiedeva la riunione di giunta e che ha dato voto favorevole alla delibera): lavora nel suo studio di commercialista, come il giovane camaiorese scrive sul suo stesso profilo facebook. “Non c’è niente di nascosto, da parte nostra c’è la massima trasparenza. Nessuno dei ragazzi prende soldi per il lavoro al sito, sono tutti volontari. L’opposizione parla di dimissioni, ma non c’è alcun motivo: con Pierucci è tutto chiarito, non c’è stato nulla di male”, dichiara il sindaco in serata.

Sul caso, a parte qualche commento su Facebook e gli interventi dell’Udc e del Nuovo Centro Destra, silenzio imbarazzato da parte dell’intera maggioranza.

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ultimo aggiornamento: 17-01-2014


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