VIAREGGIO. “Un sindaco che percorre scortato le poche centinaia di metri da casa sua al palazzo comunale, offese urlate in un megafono davanti allo stesso palazzo, politici, impiegati e comuni cittadini spaventati da un clima di tensione, quando non da esplicite minacce: raccogliamo in questi giorni il frutto avvelenato di un periodo di crisi economica sempre più intensa e alienante ma soprattutto di dieci anni almeno di politiche scellerate per governare l’emergenza sociale nella nostra città.” Lo afferma in una nota il circolo “Libertà è partecipazione” di Sel.

“Quello che sta accadendo non dipende dall’amministrazione comunale sia nel concreto – si tratta di provvedimenti di sgombero disposti dalla magistratura in seguito al reato di occupazione abusiva di casa popolare -, sia per quanto riguarda responsabilità più ampie.

“Nonostante questo, come è normale e giusto, l’amministrazione si deve porre in ascolto e cercare di trovare soluzioni: esse però sono limitate dal non poter e non volere continuare ad accettare che ci si muova nell’illegalità. Un’illegalità, ricordiamocelo, che prima di tutto va a danno di altre persone in stato di bisogno – talora anche più grave – che non possono veder rifiutate le proprie legittime istanze a favore di chi, semplicemente, urla più forte di loro.”

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ultimo aggiornamento: 25-01-2014


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