VIAREGGIO. “Intendo ringraziare tutti i partecipanti alla riunione che il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini ha organizzato ieri sera presso la Circoscrizione Marco Polo con all’ordine del giorno il bilancio del Comune di Viareggio. Abbiamo certamente centrato un primo obbiettivo, quello di portare il confronto fuori dalle mura del palazzo ed a contatto con le famiglie e le imprese che rischiano un ulteriore salasso ed hanno diritto di essere ascoltati prima che sia assunta ogni e qualsiasi decisione.” Lo scrive Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.
“In particolare ringrazio le categorie economiche intervenute massicciamente – Francesco Lemmi di Ascom, Federico La Ferla per il Consorzio della Passeggiata, Roberto Bertolucci per la Confesercenti, Elisabetta Bellotti per gli Albergatori e Piero Bertolani per la Confcommercio -, i rappresentanti dei gruppi consiliari di Forza Italia (Alessandro Santini) e del Movimento Cinque Stelle (Max Bertoni ed Alfredo Trinchese) così come quelli di numerosi partiti (Francesco Berti per il Nuovo Centrodestra, Massimo Baldini di Fratelli d’Italia, Antonio Cantieri e Luigi Viani per Scelta Civica, Paolo Tambini ed Arturo Faraoni per il Pli, Silvano Pasquali per il Pri) e di alcune liste civiche (Paolo Spadaccini, ex candidato sindaco di Viareggio Popolare), i singoli cittadini fra i quali mi ha fatto piacere vedere l’ingegnere Antonio Dalle Mura di Italia Nostra ed Antonio Tarducci importante esponente del settore ciclistico, gli ex amministratori Marcella Baldini, Anna Vittoria Bertuccelli, Angelo Bonuccelli, Carlo Bonuccelli e Livio Bonsanti oltre ancora – raggruppandoli tutti insieme e sperando di non dimenticare nessuno – a molti amici che si sono candidati nella nostra lista e l’hanno supportata alle recenti elezioni del consiglio comunale.
“Il dibattito, scaturito da un primo commento alla relazione dei revisori dei conti depositata pochi giorni or sono, è stato importante e dai contenuti seri e responsabili. Tutti quanti si sono detti preoccupati per le sorti del bilancio comunale e per l’ipotesi che si debba andare incontro ad una procedura di pre-dissesto o dissesto come regolata dalle recenti leggi nazionali.
“In particolare, i rappresentanti delle categorie hanno auspicato di poter evitare sia l’ipotesi del pre-dissesto che quella del dissesto per non costringere la città ad una ingessatura di 5-10 anni con la tassazione al massimo. Unica eccezione la presidente degli albergatori che si è detta non contraria all’arrivo del commissario, tanta è la sfiducia maturata in questi anni.
“Il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini, in attesa di conoscere anche la relazione dei commissari ministeriali che a breve dovrebbero esprimersi sullo stato di salute del bilancio di Viareggio e quindi riservata più attenta valutazione all’esito di tale produzione, intende prestare attenzione alla voce delle categorie economiche ed a quella di chi vuole evitare – finché e se sarà possibile – di pagare un salasso fiscale.
“Tuttavia, tale senso di responsabilità è evidentemente condizionato almeno a tre fattori:
– che siano ben distinte e ben chiare le colpe di chi ha amministrato male rispetto a chi non ha mai amministrato o non è imputabile di cattiva gestione della cosa pubblica;
– che sia l’Amministrazione Comunale – visto che lo chiede – a dimostrare per prima il senso di responsabilità prendendo atto di una situazione straordinaria che non può essere certamente gestita nè con spirito di parte nè, tantomeno, con la leggerezza e la superficialità vista fino ad oggi, necessitando di un fronte comune da parte dell’intera città;
– che vi sia una piano economico ed amministrativo convincente, condiviso da tutti e frutto di una chiara discontinuità rispetto a quanto si è determinato fino ad oggi.
“Il tempo delle mele è finito. Chi amministra non può continuare a mettere la testa sotto la sabbia né, tantomeno, pensare solo in termini di equilibri e prospettive politiche di parte. In ballo ci sono i cittadini, le famiglie e le imprese che già sono sull’orlo della catastrofe.
“Se gli amministratori, a cominciare dal sindaco, non lo dovessero comprendere la responsabilità politica delle conseguenze non potrà che ricadere su loro stessi.”
