VIAREGGIO. “Martedì 13 maggio il dirigente del settore cultura Pier Nello Martelli dispone, con atto numero 190, la chiusura di gran parte del Museo di Villa Paolina. Mercoledì 14 maggio l’assessore alla cultura Glauco Dal Pino dichiara ‘non vi è nessuna condizione di inagibilità’ nonostante il dirigente abbia scritto e predisposto l’esatto contrario. A chi credere?” Se lo domanda Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia.

“Giudicate voi: le sale sono giustamente state chiuse per mancanza di sicurezza a causa delle crepe e per la caduta dei calcinacci. Ma com’è possibile che nessuno dia una risposta alle interrogazioni su tutti i palazzi dichiarati sempre a norma ma che a norma non sono, come afferma anche il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco?

“Com’è possibile che il sindaco e l’assessore alla cultura non dicano alla gente che quotidianamente frequenta i palazzi storici della cultura di Viareggio che non sono a norma? Come possono Betti e Dal Pino, pur sapendo che non ci sono permessi e certificazioni di sicurezza, tenere i palazzi aperti e frequentati? Com’è possibile dichiarare che i lavori sono stato correttamente eseguiti e collaudati quando non è così?

“Ma come può Dal Pino dichiarare per scritto che Villa Paolina è aperta e sicura quando il giorno prima il dirigente alla cultura ne ha disposto la chiusura per motivi di sicurezza? Ma Dal Pino ha cognizione della situazione e della materia cui è chiamato a dirigere come assessore? Ha la situazione in mano, riesce a gestire la materia per il quale ha ricevuto la delega di assessore?

“Dal Pino può garantire personalmente la sicurezza delle persone che frequentano i palazzi non a norma? Dal Pino può rassicurare i frequentatori dei musei Gamc, Villa Paolina, Marineria e biblioteche che è tutto a norma e che i locali sono agibili? Può garantire che i palazzi sono in sicurezza al contrario di quanto dice il suo dirigente ed i Vigili del Fuoco? La risposta è una ed una sola: no.

“Dal Pino, un assessore alla cultura serio, che non sa gestire il suo ramo di delega e che soprattutto non può e non sa garantire la sicurezza di scolaresche e studenti che frequentano i musei civici e biblioteche, e non garantisce la sicurezza ai turisti ed alle persone che entrano nei palazzi da lei gestiti, dovrebbe fare una ed una sola cosa: dimettersi”.

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