VIAREGGIO. “Il Comitato Via Matteotti precisa che ha presieduto ogni volta alla presenza di numerosi testimoni alle misurazione dell’Arpat per l’alta frequenza e vogliamo sottolineare alcuni aspetti circa le dichiarazioni del sindaco Leonardo Betti rilasciate alla stampa”. Non si placa la polemica sull’antenna collocata in Via Matteotti: il comitato di residenti replica all’intervento del primo cittadino, secondo il quale le rilevazioni di Arpat hanno dato esito negativo.

“Le misurazioni sono state effettuate dal dipartimento Arpat Area Vasta Costa. L’ingegnere che le ha seguite personalmente è Andrea Barellini e come referente per le indagini l’Arpat Area Vasta Costa ha la dottoressa Barbara Bracci. Non si parla del dipartimento di Pisa, e il dottor Gaetano Licitra non viene mai nominato. Inoltre le misurazioni da parte dell’Arpat sono state concluse e comunicate al Comune di Viareggio lo scorso 15 aprile, ma non sono state rese pubbliche per vari motivi.

“Durante il monitoraggio sono state registrate sul frequenziometro, oltre all’emissione dell’antenna Vodafone e quella Gsm delle Ferrovie dello Stato, un’ulteriore importante componente aggiuntiva che, essendo sommatoria ai valori delle strutture suddette, rendono il sito soggetto ad un’indagine più approfondita, soprattutto in riferimento alla possibile o forse già prevista implementazione dell’antenna Vodafone, e al possibile arrivo di altri gestori sullo stesso sito, sempre se non verrà riformulato il necessario piano della telefonia. Tale indagine l’Arpat l’ha sottoposta all’ispettorato territoriale delle Telecomunicazioni presso il Ministero.

“Altra imprecisione, se così la vogliamo definire, è la questione delle misurazioni della bassa frequenza in corso.
Come comitato e cittadinanza stiamo aspettando le misurazioni anche per il microtesla, come da nostra richiesta il 16 aprile scorso nel protocollo numero 0025364 e inviata anche al sindaco.

“L’Arpat in data 5 maggio ha comunicato al Comune di Viareggio la propria disponibilità per effettuare le misurazioni, a seguito di una lista con gli indirizzi da contattare, ma visto il modus operandi della nostra amministrazione, non è stata ancora presa in considerazione e girata all’Agenzia Arpat. Pertanto il Comitato ha provveduto a un indagine tempestiva per la disponibilità dei siti e a predisporre una lista di cittadini che si sono resi disponibili per i rilievi Arpat – lista che è già stata prodotta in data 19 maggio 2014 con il protocollo 31452 e diretto anche al sindaco.

“Non dobbiamo sottovalutare il fattore magneto elettrico, il campo generato dall’elettrodotto, altra fonte inquinante, che rendeva a priori il sito definito da sempre sensibili. Come cittadini vorremmo più trasparenza e collaborazione, quei principi assicurati, ma per il momento non dimostrati e tanto sottolineati in campagna elettorale dalla giunta vigente.

“Il piano della variante approvato con la giunta Lunardini è abbondantemente scaduto: è necessario un nuovo piano, le procedure per la progettazione dell’antenna di Via Matteotti senza prescrizioni in base al sito sono ancora notevolmente da chiarire.

“Concludiamo infine con gli auguri non solo per gli abitanti di questo quartiere, ma per tutti i cittadini di Viareggio, sperando di poter sensibilizzare la cittadinanza a collaborare con il Comitato e individuare le antenne sul territorio dato che il Comune non ha la minima concezione della situazione reale con planimetrie aggiornate.
Invitiamo la cittadinanza a vigilare perché non implementino ancora gli impianti esistenti, ma anche per verificare che non ne mettano di nuove, segnalandolo al Comitato Via Matteotti prima che spuntino come funghi anche davanti a casa vostra”.

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