VIAREGGIO. “La senatrice Granaiola, un po’ ingenuamente – me lo permetterà – si domanda perché ‘anziché procedere con un sequestro penale’ nei confronti delle strutture del Centro Congressi Principe di Piemonte la Capitaneria di Porto non abbia informato il concessionario stagionale che, non dotandosi di concessione, sarebbe stato penalmente perseguito”. Lo scrive Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia, in replica all’intervento della senatrice viareggina del Pd Manuela Granaiola.

“Ma semplicemente perché il concessionario già lo sapeva e difatti nel marzo scorso aveva già adempiuto a tutti gli atti formali necessari all’ottenimento della necessaria autorizzazione presentando richiesta alla Viareggio Patrimonio che l’ha subito rigirata all’ufficio demanio, dove invece la pratica è sprofondata: volutamente?

“La Capitaneria di Porto ha agito più che correttamente, intervenendo la dove non era più ammissibile tollerare. Il fallimento totale, durante il ponte del 2 giugno, è solo e unicamente del Comune di Viareggio, fallimento gestito al 100% dall’amministrazione Betti che non sa gestire nemmeno due ombrelloni, figuriamoci 64mila abitanti o i fondi che il Ministero dell’Economia e delle Finanze destinerà al risanamento del bilancio una volta dichiarato il predissesto.

“Gli uffici comunali sono colpevoli, ma ancor più colpevoli chi li gestisce e chi dovrebbe controllarli. Ma chi dovrebbe controllarli oggi è ad Abu Dhabi…”.

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