VIAREGGIO. Aprile 2012. Manca un milione e 800 mila euro all’appello: niente soldi per il Carnevale, nonostante precise promesse. Per questo l’allora vicepresidente della Fondazione Carnevale Renzo Pieraccini si dimise dai suoi incarichi, sia da quelli di Palazzo delle Muse che da quelli come consigliere comunale. Ne scaturì una escalation che portò, da lì a poco, ad una serie di defezioni in maggioranza, alle dimissioni dell’allora sindaco Luca Lunardini, e all’arrivo del commissario prefettizio per Viareggio.

Giugno 2014. Questa volta il Comune deve a Palazzo delle Muse un milione e 167 mila euro (233mila sono già stati pagati). Di nuovo i carristi alzano la voce. Ma, stavolta, nessuno lascia il suo posto. Il presidente della Fondazione Carnevale Stefano Pasquinucci attende un segnale dal consiglio comunale che, forse, arriverà per ottobre, quando ormai sarà troppo tardi. Mentre il sindaco Leonardo Betti continua ad incolpare gestioni finanziarie precedenti al suo ingresso in Comune.

Differenze e analogie tra oggi e due anni fa. Le abbiamo chieste ad uno dei protagonisti di quella vicenda, lo stesso Renzo Pieraccini.

Il Carnevale sta passando una fase simile a quella dell’aprile del 2012, quando nelle casse di Burlamacco mancarono un milione e 800 mila euro promesse dal Comune alla Fondazione. Analogie con due anni fa?

“Ad oggi la situazione risulta veramente difficile. Secondo me aspettare ottobre per avere un “barlume” di ritorno economico nei confronti della Fondazione vuol dire mettere la parola fine al nostro Carnevale. Per uscire da questa situazione serve un cambio radicale, immediato, perché rimanere in attesa vuol dire “vegliare un morto”.

Due anni fa lei prese una decisione irrevocabile: lasciò tutti gli incarichi della Fondazione Carnevale. Pensa che gli attuali vertici dovrebbero fare altrettanto? O comunque, come pensa si possa uscire da questa situazione?

“Io penso che in questo momento coloro che possono far saltare il banco siano i carristi ed è a loro che chiedo di farsi protagonisti del proprio futuro. In che modo? Diventando gli organizzatori dell’edizione 2015 del Carnevale di Viareggio. Le basi per poter arrivare a ciò passano attraverso una autorizzazione comunale ai carristi associati per l’usufrutto della Cittadella e il pagamento di tutte quelle voci di bilancio (vigili, pulizia viali della Sea, suolo pubblico ecc…) da parte dell’amministrazione comunale anche attraverso “una partita di giro”. Successivamente le altre voci di bilancio dovrebbero calibrarsi sulla media degli incassi degli ultimi anni e sulla voce sponsor. In parole povere si passerebbe da un bilancio di quasi quattro milioni ad uno da due (più o meno). Solo dopo questi passaggi imprescindibili si arriverebbe alla redazione di un bando di concorso annuale in attesa di tempi migliori. Questa ritengo che sia l’unica strada percorribile ad oggi. Come “Amici di Burlamacco”, a tal proposito, chiederemo un incontro all’Associazione Costruttori del Carnevale per verificare insieme la possibilità di quanto elencato sopra”.

All’attuale presidente della Fondazione Stefano Pasquinucci si sente di poter dare un consiglio, di dire qualcosa?

“Al presidente Pasquinucci, a cui mi lega un’antica amicizia, mi sento di solidarizzare anche perchè il sottoscritto ha vissuto, anche se in forma più edulcorata, la stessa vicenda. Mi sento anche di dargli un consiglio (tra le altre cose ne abbiamo già parlato): non rimanga complice di questa situazione. Stacchi la spina prima che qualcuno lo additi come corresponsabile di questa grave situazione (cosa non vera, in quanto il presidente si è solamente fidato di un’amministrazione che si è dimostrata inaffidabile e superficiale). So anche cosa si prova in questi momenti e proprio per quello mi sento di stargli vicino”.

Un messaggio per il sindaco Betti invece?

“Al sindaco Betti ricordo che già la scorsa amministrazione è di fatto caduta sul Carnevale. L’esperienza non insegna nulla: si vuole fare il bis?”

Così parlò Renzo Pieraccini. Nel frattempo, in redazione, sorgeva una domanda. Sembra che il problema del bilancio comunale siano questi benedetti 1,4 milioni per il Carnevale, quando il bilancio comunale di Viareggio si aggira sui 200 milioni di euro. In passato c’erano dirigenti che hanno preso fino a 180mila euro in un anno (con risultati sotto gli occhi di tutti), sono stati sprecati milioni di euro per il sociale (sprecati, sì, sprecati visto che negli anni la situazione è solo peggiorata) e il problema è il finanziamento, peraltro ridotto negli ultimi anni, all’unica (e non abbiamo timore di ripeterlo: l’unica) manifestazione che funziona a Viareggio?

 

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ultimo aggiornamento: 08-06-2014


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