VIAREGGIO. “Il fatto che ad oggi, a quasi quattro mesi di distanza dalla deliberazione dello stato di dissesto del Comune approvata dal consiglio comunale il 2 ottobre 2014, l’organismo straordinario di liquidazione non sia ancora nominato, insediato e all’opera secondo quelle che sono le competenze al medesimo riservate dal Tuel e dalla legge, rappresenta un gravissimo problema per tutti gli organi istituzionali che sono chiamati ad operare all’interno dell’ente nel rispetto delle strette e rigide procedure previste dallo stato di dissesto, a fianco dello stesso organismo”. Lo scrive Massimiliano Baldini, ex capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini.

“Gli articoli 244 e seguenti richiamano numerosissimi e minuziosi incombenti per i quali sono chiamati ad interagire il commissario prefettizio, i revisori dei conti ed appunto l’organismo straordinario di liquidazione ancora assente. Il tutto nel rispetto di termini e sotto l’attento sguardo della Corte dei Conti.

“Tale inaudito ritardo nell’insediamento di tale ‘organismo principe’ della gestione dello stato di dissesto deve preoccupare tutti quanti e non è più tollerabile per chi ha responsabilità dirette di gestione così come per la stessa comunità viareggina che ha diritto di vedere all’opera chi è chiamato dalla legge a risanare il Comune con l’obiettivo di giungere quanto prima ad un bilancio riequilibrato.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“L’articolo 246 del Tuel, al suo secondo comma, stabilisce e prevede che ‘la deliberazione dello stato di dissesto è trasmessa, entro 5 giorni dalla data di esecutività, al Ministero dell’Interno ed alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti competente per territorio, unitamente alla relazione dell’organo di revisione […] e poi pubblicata per estratto nella Gazzetta Ufficiale unitamente al decreto del Presidente della Repubblica di nomina dell’organismo straordinario di liquidazione. Un termine, quello per la trasmissione della delibera dal Comune al Ministero, strettissimo, che indica anche formalmente quanto sia opportuno e necessario provvedere urgentemente per far sì che l’avvio ed il rispetto delle procedure nei comuni dissestati sia il più celere possibile.

“Una situazione ulteriormente aggravata dalla carenza di organico comunale che sconta il trasferimento ad un altro ente dell’ex ragioniere capo Salvatore Santoro, deus ex machina dello stato di dissesto, e l’eccessivo accollo di competenze in carico al solo segretario generale Lazzarini.

“È necessario, inderogabilmente necessario, che tale situazione possa sbloccarsi quanto prima, auspicabilmente non oltre la fine di gennaio, perché per affrontare le urgenti decisioni che coinvolgono non solo il profilo del dissesto del Comune in sé e per sé ma anche la liquidazione della Viareggio Porto ed i suoi rapporti con l’Autorità Portuale, la liquidazione del Centro Congressi, le difficoltà del Pucciniano e del Carnevale, il controllo analogo sulle partecipate a cominciare dalla Patrimonio e tutti i numerosissimi problemi connessi con la nostra comunità, c’è bisogno che tutti gli organi previsti dalle norme del dissesto siano in carica e possano cooperare affinché, nel rispetto della legge, sia affrontata questa drammatica situazione con competenza e tempestività, cercando di giungere prima possibile al riequilibrio stabile dell’ente”.

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