VIAREGGIO. “Noi Liberali per Viareggio, a seguito delle sterili e strumentali polemiche che hanno cercato di avvelenare un po’ il clima elettorale, confermiamo che la democrazia e la libertà di espressione sono uno dei beni fondanti della nostra Costituzione e quindi della Repubblica”. Lo scrivono Silvia Ghilarducci e Luisella Audero, candidate per i Liberali per Viareggio.
“Non troviamo nelle parole di Salvini alcunché di omofobo e anzi ne condividiamo la linea quando parla di diritti e doveri delle coppie omosessuali e non. Ci auguriamo che l’incontro dell’esponente leghista con la comunità di Torre del Lago che negli anni ha anche subito molteplici aggressioni da parte della malavita che ha orbitato intorno alla movida gay, sia proficuo e metta l’accento sulla necessità di offrire sicurezza oltre al divertimento, necessario per rilanciare il turismo e l’economia. No a polemiche a prescindere, sì al dialogo.
“In questo momento è facile strumentalizzare tutto, anche le parole non ancora proferite: è il gioco ambiguo e spesso contorto della politica. Ma prima di tacciare un esponente politico di omofobia sarebbe bene valutare azioni, parole e dichiarazioni. Ci sono molti più omofobi nella destra sociale, nell’Udc, in Forza Italia e nei centri sociali che nel partito di Salvini.
“Questa non è politica, è qualunquismo ideologico e come tale lo respingiamo al mittente o come va tanto di moda dire oggi: ‘Non è ricevibile’. Ricordiamo a tutti che i Liberali sono da sempre favorevoli alle unioni civili e siamo anche convinti che se la movida gay è fallita le responsabilità sono delle istituzioni e non dei cittadini.
“Non siamo contrari al turismo gay, ma negli ultimi cinque anni la Marina di Torre del Lago era un concentrato di spaccio, prostituzione e violenza gratuita. A questo noi Liberali diciamo di no. Ma non a prescindere come qualcuno ha fatto in queste ore, ma a ragion veduta, dopo anni di devastazioni, violenze, soprusi, ricatti. Ritroviamo tutti insieme gli sbiaditi colori dell’arcobaleno gay”.
