VIAREGGIO. “Questa mattina l’Ufficio Centrale Elettorale, evidentemente rilette le norme del Testo Unico del Ministero dell’Interno, che presiedono alle modalità di applicazione del metodo D’Hondt per l’assegnazione dei seggi nei Comuni superiori ai 15mila abitanti, ha provveduto alla correzione del proprio provvedimento di proclamazione degli eletti a mezzo del quale, errando nell’applicazione del metodo di calcolo, aveva ingiustamente pregiudicato la candidata Maria Pacchini a vantaggio di un candidato del Movimento Cinque Stelle”. Lo scrivono in una nota Elisa Montemagni, segretaria provinciale della Lega Nord Toscana, e la stessa Maria Domenica Pacchini, segretaria versiliese Lega Nord Toscana.

“Pur prendendo atto dell’avvenuta correzione, Lega Nord Toscana rimarca l’ennesimo pasticcio nei conteggi di questa tornata elettorale, peraltro sempre ai propri danni. Infatti, dopo quanto accaduto nel corso del primo turno elettorale a danno del nostro candidato sindaco Massimiliano Baldini e sul quale pendono ricorsi giudiziari che o prima o dopo dovranno fare luce in ordine alle modalità con le quali si sono svolte le elezioni viareggine e verificare le irregolarità/nullità che tutti noi abbiamo contestato al fine di stabilire chi ha diritto al ballottaggio, anche questa ennesima coda di errori e di sbagli in pregiudizio di Lega Nord, la dice lunga su quale sia il clima nel quale si è svolto l’intero procedimento elettorale comunale.

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“Anche perché – non vogliamo accusare nessuno, ma stona parecchio – la presenza di un ex candidato a sindaco del Movimento Cinque Stelle (Maximiliano Bertoni, ndr), oltretutto figlio di chi fino a pochi mesi fa dirigeva proprio il settore elettorale del Comune di Viareggio, in seno all’Ufficio Centrale Elettorale e non ci è piaciuto il fatto che il provvedimento poi corretto aveva proprio avvantaggiato un candidato del Movimento Cinque Stelle che, al contrario, mai avrebbe potuto vantare titolo per un secondo seggio.

“Ieri sera Lega Nord Toscana ha riunito i propri iscritti presso la Circoscrizione Marco Polo, non solo per fare l’analisi del voto ma anche per confrontarsi proprio su quanto accaduto nel corso dell’intero procedimento elettorale. Riteniamo – pur in attesa dell’esito giudiziario – vi sia molto da discutere sulle modalità di nomina di presidenti, segretari e scrutatori ai seggi, come della stessa composizione dell’Ufficio Centrale Elettorale”.

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