VIAREGGIO. La nuova giunta comunale ha fatto discutere ancor prima di essere svelata ai viareggini. Nel senso che nella giornata di ieri l’annuncio della conferenza stampa convocata per oggi – per un disguido tecnico – era apparso solamente su Facebook, senza che le redazioni dei giornali avessero ricevuto alcunché. E tanti già rumoreggiavano perché la presentazione sembrava aperta solamente ai giornalisti (eh beh, è una conferenza stampa…). Risultato: il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha ufficializzato la sua squadra di assessori a Villa Borbone tra gli applausi della claque ma anche al cospetto di taciturni cittadini e rivali.

La giunta è stata completata in lieve ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma Del Ghingaro smonta subito il caso: il ritardo non sarebbe dovuto a presunti mal di pancia nella maggioranza bensì alla vicenda della Viareggio Porto, per la quale si è arrivati alla presentazione di un piano concordatario, che ha sottratto tempo ed energie alla scelta degli assessori.

Foto Vt
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Assessori che, assicura Del Ghingaro, sono stati scelti seguendo i criteri “della professionalità e della competenza”, “della disponibilità a lavorare a tempo pieno per il Comune” e “della leatà al programma elettorale”. “Parleremo poco e lavoreremo tanto”, proclama il nuovo sindaco. Che poi annuncia: “La prima giunta è convocata per domani mattina alle 10 in Comune, ma non ci riuniremo sempre in municipio: le prossime si svolgeranno in luoghi diversi della città, nei vari quartieri e in luoghi simbolo di Viareggio”.

Per Del Ghingaro la priorità era proprio la nomina degli assessori e la convocazione del primo consiglio comunale, fissato per il 2 luglio. Adesso si penserà a come affrontare il dissesto: “Ho già parlato con i commissari dell’organo straordinario di liquidazione mentre devo ancora vedermi con i revisori dei conti. Martedì, poi, andrò alla Corte dei Conti e per mercoledì è già in calendario un incontro al Ministero delle Finanze: vogliamo stabilire un dialogo costruttivo nell’interesse di Viareggio e nominare il nuovo ragioniere capo del Comune”. E ancora: “Il dissesto finanziario pone dei vincoli, certo. Ma questo non deve bloccare una città intera che, anzi, deve ottenere il più possibile in termini di sviluppo”.

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