VIAREGGIO. Le problematiche legate alla sicurezza della spiaggia della Lecciona sono state al centro delle commissioni bilancio e turismo che si sono riunite questa mattina nella sala Matteo Valenti del palazzo comunale: erano presenti anche gli assessori Laura Servetti e Valter Alberici.

L’amministrazione ha fatto presente che durante il periodo di commissariamento era stata predisposta una delibera di affidamento agli uffici dell’onere di predisporre la gara per la sicurezza sulla Lecciona. “La delibera è stata effettivamente presentata a marzo 2015 e portata all’attenzione della ragioneria ma rimandata indietro senza il visto di regolarità contabile in quanto non coperta da adeguato finanziamento”, fa sapere l’amministrazione.

Che, in merito alla sorveglianza della spiaggia, ha confermato che “la situazione è stata risolta, in modo determinato anche dall’urgenza, tamponando con una convenzione firmata dal dirigente con un’associazione Onlus che si curerà di dare l’assistenza ai bagnanti nei fine settimana”.

Alla domanda se l’amministrazione intenda o meno, in futuro, garantire la sorveglianza sulla Lecciona, i due assessori hanno risposto che “c’è intenzione di metter mano come previsto dalla normativa e come già comunicato al Ministero degli Interni, al bilancio stabilmente riequilibrato presentato dal commissario e di rivedere quello che è lo stanziamento dell’incasso futuro della tassa di soggiorno. Essendo la tassa di soggiorno un’imposta di scopo, legata quindi al turismo, l’amministrazione valuterà congiuntamente alle categorie e con la commissione di riferimento se e quanto destinare per la sicurezza di tutte le spiagge libere, non esclusivamente alla Lecciona”.

L’amministrazione ha accolto infine con favore la disponibilità del consigliere Rodolfo Salemi, capogruppo consiliare di Forza Italia, in merito alla valutazione di come predisporre della tassa di soggiorno.

(foto Alberto Macaluso)
(foto Alberto Macaluso)

Di diverso avviso Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini: “Le relazioni di Servetti ed Alberici non mi hanno soddisfatto per nulla: non ci sono stati consegnati i documenti e non si capisce come un assessore possa pretendere che la commissione debba crederle sulla parola, tanto più da parte dell’opposizione.

“Se i documenti riguardo quanto disposto dal commissario Romeo sono nella disponibilità dell’assessore lo devono essere, a maggior ragione, anche dei consiglieri comunali altrimenti il confronto su cosa avviene? Se l’assessore Servetti si rifiuta di dare i documenti alla Commissione Consiliare, con quale autorevolezza può far garantire il controllo analogo fra Comune e partecipate? Su queste basi pensa di costruire la governance?

“Venendo al merito, una cosa s’è capita con chiarezza: questa giunta ha cambiato idea rispetto al sostegno economico per la sorveglianza alla Lecciona. In campagna elettorale dicevano ‘Bravo’ a Romeo per farsi belli con gli elettori ma adesso ci hanno ripensato. Del resto Alberici è stato chiaro: in campagna elettorale se ne dicono tante.

“Purtroppo l’atteggiamento è grave non solo riguardo alla Lecciona ma, ancora di più, per le tante vicende che ruotano intorno alla Viareggio Patrimonio, alla Viareggio Porto, al Centro Congressi e che hanno bisogno di soluzioni immediate come testimoniato anche ieri stesso dalla Ninfea a Torre del Lago. Peraltro, questa mattina, è stata confermata un’altra cosa significativa: la Giunta ha chiesto al Ministero di rivedere l’ipotesi di bilancio riequilibrato come proposto da Romeo.

“Ci mancherebbe altro un diritto, ma questo ritarderà ancora di più i tempi di approvazione ministeriale del riequilibrio con il rischio che le conseguenze le paghino i cittadini di Viareggio. Se questi sono i presupposti, la competenza è un’altra cosa ma del resto, viste le nomine fatte, anche questa chimera elettorale raccontata ai viareggini è ormai svelata”.

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