VIAREGGIO. Pubblichiamo integralmente la lettera di Carlo Bigongiari in ricordo dell’imprenditore Francesco Sodini scomparso sabato. “In questi ultimi giorni tanto si è parlato e scritto su quanto ha fatto e rappresentato Francesco per l’intera comunità di Viareggio e non solo. Non è mia intenzione ripetere frasi già dette, ma voglio solo soffermarmi su certe considerazioni che solo da un angolazione diversa, più intima e familiare possono essere fatte sulla sua persona e lo faccio prendendo spunto dalla numerologia e soprattutto dal numero Tre.
Tre gli elementi a cui lui era appassionato e teneva in modo particolare:
L’acqua – per la passione del mare, la Vela per le regate vinte con il suo Coconut fino a conquistare il titolo italiano ed europeo di categoria, il mondo della subacquea che l’ha portato ad inventare il Premio Artiglio diventato in pochi anni una manifestazione dal richiamo internazionale e ad fondare l’omonima Fondazione ;
La Terra: per la passione per le moto, la montagna, lo sci e l’annuale escursione al Monte Pania nel giorno del suo compleanno;
L’ aria: per la passione per il volo.
Tre, come le regole che secondo il compianto ed illustre Prof. Francesco Barone suo vicino di casa deve avere un buon Rotaryano: Entusiasmo, Efficacia ed Efficienza – caratteristiche che sicuramente a Francesco non mancavano e sono state per lui uno stile di vita e ben ne rappresentano l’essenza.
Tre come i tre figli, Barbara dedita alla famiglia come la moglie Maria Rosa compagna di vita, Cristina alla quale ha tramandato la passione per il lavoro, stretta collaboratrice e sempre al suo fianco in ogni attività sociale-imprenditoriale e Piero al quale ha tramandato la passione per il volo, oggi pilota e Comandante in Alitalia.
Passioni ed impegni che lo hanno sempre contraddistinto e che ricordando una frase a lui cara che ripeteva sempre in occasione della consegna del Premio Artiglio quando descriveva i Palombari Viareggini come :
“ Persone umili che con le loro gesta fecero parlare di sé il mondo”
anche lui figlio di Palombaro ha sempre con grande tenacia, competenza ed umiltà affrontato le sfide della vita perdendo ahimè solo l’ultima per un male estremo contro il quale nessuno ha potuto fare nulla se non aiutarlo ad alleviarne le sofferenze.
A tutte le persone che gli sono state vicine nel dignitoso calvario che ha dovuto sopportare negli ultimi giorni della sua vita per la gravissima malattia che lo ha colpito in particolare, ai Medici e gli Infermieri dei reparti di Nefrologia, Ematologia e Terapia del Dolore dell’Ospedale Versilia, al Dr. Enrico Cecchini, unitamente agli Amici Medici Luca Lunardini, Giancarlo Casolo, Edoardo Benedetti e Paolo Puccinelli.
Alle Autorità che hanno presenziato alle esequie quali il Comune di Viareggio rappresentato dal Vice Sindaco Rossella Martina, il Sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni ed il Comandante della Capitaneria di Porto, ai Sindaci di Viareggio, Massarosa e Camaiore che hanno inviato una nota di vicinanza e cordoglio come l’ex Presidente del Senato Marcello Pera.
Ai soci del Rotary Club Viareggio-Versilia, al Consorzio Le Bocchette, ai tutti rappresentanti della Marineria Viareggina, al gruppo Scout, all’equipaggio di Coconut, ai suoi dipendenti ed ex, all’Accademia della Cucina, al Comandante Zeffiro Rossi, a Don Antonio, ai cronisti delle TV e Stampa Locale che magistralmente lo hanno descritto ed a tutte le persone che lo hanno ricordato nessuno escluso và indistintamente il più sentito ringraziamento della famiglia e mio personale.
Una grande testimonianza e partecipazione che ha alleviato il gran dolore della famiglia ed ha indiscutibilmente attribuito a Francesco un importante ed indelebile riconoscimento per tutto quello che ha fatto ad ha dato con grande umiltà, signorilità e competenza alla Città di Viareggio ed all’intera collettività, sicuramente un esempio da seguire che merita essere ricordato anche in futuro.
Grazie di tutto Francesco e…….. Buon Vento!
Tuo genero, Carlo Bigongiari”.
