VIAREGGIO. «Come sindaco e come professionista, credo sia arrivato il momento di fare chiarezza e dire basta alle menzogne che ormai da troppo tempo mirano a screditare sia l’istituzione che io rappresento, sia la mia persona.

E se sono abituato a rispettare le idee e il pluralismo di opinioni, così come a confrontarmi nel dibattito politico democratico, non posso, oggi, tollerare ancora dichiarazioni decisamente diffamanti, di chi vorrebbe collegare me, in quanto Sindaco del Comune di Viareggio, con la decisione di un cambio ai vertici della CGIL: affermazione che non solo sminuisce la serietà istituzionale del ruolo che io ricopro, ma offende anche la dignità di un Sindacato, che da anni riveste un ruolo fondamentale nella difesa dei diritti dei lavoratori, mettendone in dubbio la piena autonomia.

Non solo: motivando tale astrusa argomentazione col fatto che il mio Studio è titolare, da molto tempo, di un rapporto di consulenza nei confronti della CGIL, si mira a ledere la mia immagine di professionista, mettendo in dubbio la mia correttezza deontologica.

Quelle che erano nate come illazioni, sono state colte al volo da chi ha interessi a cavalcare l’onda del populismo, e sono state gonfiate ad arte da più parti, fino a diventare veri e propri attacchi personali di una gravità non più tollerabile.

Non intendo accettare oltre diffamazioni che vanno avanti ormai da mesi: fango gettato ad arte da chi, in nome della ricerca ossessiva di un pulpito da cui parlare, pensa di poter dire e fare qualsiasi cosa senza mai rendere conto delle proprie affermazioni.

Non è nel mio stile ma darò mandato ai miei Legali affinché si attivino, con ogni mezzo, al fine di veder tutelati il mio nome, così come la dignità della mia attività professionale».

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ultimo aggiornamento: 03-10-2015


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