TORRE DEL LAGO. “Da mesi oramai assistiamo impotenti ad una gestione irresponsabile della Fondazione Festival Pucciniano, che sotto la nuova gestione Veronesi ha collezionato gaffes e problemi creando gravi danni di immagine e non solo. Quello che in particolare preoccupa è la gestione allegra delle finanze della Fondazione, che già di per sé non sono fiorenti, e che mette seri dubbi sulla tenuta economica nel futuro a breve termine”. Lo scrive Alberto Pardini, esponente torrelaghese di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

“Di fronte ad una millantata spending review non si contano più le sbandate della gestione Veronesi: da veri e propri capricci costati migliaia di euro alla Fondazione come la cacciata illegittima della regista Hewitt oppure della soprano Cardia fino alla spesa folle per gli inutili maxischermi. Poi ci sono state dubbie – e costose – aggiunte al cast e allo staff del Pucciniano, dalla Tosca Rinaldi su un ruolo già ampiamente coperto da quattro artiste (cosa simile accaduta nella Butterfly) all’assunzione di Taddeo come segretario artistico, ruolo che non serviva poiché già coperto da direttore artistico e impiegata di supporto. E potremmo continuare.

“Grossi anche i danni di immagine soprattutto per quanto riguarda gli artisti, spesso trattati in modo inaccettabile, che non hanno mancato di attaccare pubblicamente la gestione di Veronesi. E parliamo di nomi pesanti dell’opera italiana – il maestro Bruno Nicoli, Fabio Armiliato e Daniela Dessì giusto per fare alcuni nomi. Non solo: c’è stato l’annullamento dell’importante appuntamento internazionale sui finali di Turandot, il pesante ridimensionamento del Trittico dei ragazzi dell’accademia. E anche qui si potrebbe continuare.

alberto pardini“Pagati in ritardo i dipendenti stagionali, c’è molta preoccupazione per quelli fissi che non sanno quando riceveranno i loro emolumenti, e in questo quadro cadono una bolletta da ben 27mila euro non pagata (ma chi controlla le scadenze?) e la gita a Londra a carico della Fondazione per una rappresentanza che, per almeno la metà dei suoi componenti, risulta incomprensibile e illegittima, e Veronesi qui dovrebbe spiegare chi e a quale titolo lo ha accompagnato e mostrare le ricevute. A tutto questo si aggiunge la storia della causa tra Veronesi e il Pucciniano, guarda caso ritirata dall’attuale Fondazione che proprio a Veronesi risponde.

“In tutto questo è imbarazzante il silenzio del sindaco Giorgio Del Ghingaro, dell’assessore alla cultura nonché vicesindaco Rossella Martina e del consigliere delegato a Torre del Lago Luigi Troiso. Essendosi susseguite tre perdite di esercizio consecutive e non sembrando assolutamente in grado l’attuale gestione di poter raddrizzare il timone della barca vista sia la mancanza di una concreta progettualità sia quella di una capacità gestionale adatta, chiedo al governatore Enrico Rossi e alla Regione Toscana di intervenire a salvaguardia del Festival Pucciniano commissariando la Fondazione, azzerandone i vertici, garantendo l’edizione 2016 e facendo in modo di fare luce sulla legittimità dell’operato delle ultime gestioni”.

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ultimo aggiornamento: 09-11-2015


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