“Il futuro di I Care, a quando le risposte?”. A domandarlo è il coordinamento del Partito Comunista Italiano di Viareggio.

“E’ importante che sia stato attivato un incontro tra Comune, i vertici della Società e Revisori dei Conti del Comune di Viareggio per il futuro di I Care, in quanto la nuova società per il momento non sembra essere in grado funzionalmente di assolvere i compiti per cui è stata costituita. Giusta la posizione del commissario Stelo a seguire la strada indicata dai revisori del conti che richiedevano all’amministrazione Del Ghingaro il procedimento di comparazione quando la medesima espresse il suo diniego al riguardo.

“Oggi è quindi necessaria una comparazione pubblica delle offerte per il servizio di riscossione rifiutando l’affidamento diretto previsto dal contratto stilato dall’assessore al bilancio che prevedeva per I Care una provvigione del 20% per il servizio di riscossione coattiva reso da Anci Innovazione di cui il 12%, % decisamente troppo onerosa, da girare alla stessa Anci Innovazione, senza selezione e comparazione pubblica e non tenendo conto del riconoscimento delle professionalità interne che potrebbero essere coperte dall’introito del 5% della autocertificazione.

“Siamo in attesa delle risposte a tutti i quesiti che riguardano la nuova società di riscossione dalla cui funzionalità dipende il futuro della città di Viareggio, dopo il fallimento dell’ex-Patrimonio voluto dall’ex-sindaco, la sorte dei lavoratori ad essa assegnati compresi i giusti inquadramenti contrattuali come indicano le normative vigenti”.

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ultimo aggiornamento: 12-09-2016


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