Alicia faccia di mostro, Nicola Brunialti: una commistione di generi contro ogni pregiudizio

Alicia è un’adolescente che ama la danza e che combatte con una cicatrice di 20 cm sul lato destro del volto provocata da un incidente stradale quando aveva tre anni. La copre con i capelli per evitare battute e prese in giro da parte dei compagni di classe che la considerano a motivo di ciò “mostruosa”.

Come se lei Alicia Doyle fosse stata tutta racchiusa in 20 centimetri di sfregio”

Nei primi capitoli vengono tratteggiati i contesti familiari e scolastici di Alicia e la città di Foggy in cui si svolge la vicenda, fino al punto di svolta: l’arrivo in classe di Tommy Wizard. Tommy è un ragazzo molto carino e simpatico che fa presto amicizia con la protagonista, suscitando invidia nelle altre ragazze e grande entusiasmo in Alicia.

Quel suo corpo stava cominciando a somigliare a un albergo pieno di gente non invitata”

 Convivenza con la diversità

È grazie a Tommy e alla sua mamma che Alicia, in accordo coi i suoi genitori, si decide a operarsi per curare il terribile mal di testa che la tormenta, retaggio dell’incidente. L’operazione avviene nell’Ospedale dei Mostri dove Alicia scoprirà il significato della vera accoglienza e della convivenza nella diversità, con una rapida successione di eventi e avventure che con un sapiente gioco di suspense e colpi di scena mantengono alta l’attenzione del lettore.

“…Quello che ci spaventa è quello che non conosciamo.In fondo, visti da vicino, anche noi mostri non facciamo così paura.”

 Un romanzo per ragazzi

Il romanzo, pensato per un pubblico dai 9 anni in su, spicca per l’utilizzo di un linguaggio veramente empatico e adatto a una lettura sia individuale che di classe. Ironia e sensibilità sono le carte vincenti per affrontare temi delicati quali il bullismo femminile, la percezione del proprio corpo che cambia, il mondo delle relazioni complesse di un’adolescente sia fra pari che con i grandi, la lotta al pregiudizio, l’identità.

Brunialti si conferma uno scrittore veramente capace di comprendere, scavare e restituire l’universo adolescenziale, con un punto prospettico straordinariamente femminile nel caso di questa storia. L’idea di portare la trama gradatamente da una situazione verosimile a un paradigma di genere più fantastico è ottima sia a livello di narrazione che di strumento per coinvolgere il lettore nei temi complessi sopra indicati.

Una lettura piacevole e preziosa, per piccoli e grandi.

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Nicola Brunialti – breve biografia

Nicola Brunialti (Roma, 1972) ha lavorato come pubblicitario divertendosi molto per più di dieci anni in campagne importanti scrivendo spot come Crodino, Q8, Telecom, Chinò, Sanbittèr, RAI. Successivamente ha scritto alcune campagne come Telecom Alice e Paradiso Caffè Lavazza. Dal 2010 pubblica con successo romanzi per ragazzi, alternando il lavoro di scrittore a quello di autore televisivo (Ciao Darwin!) e teatrale (Cristo si è fermato a Termini). È pronipote di Alessandro Manzoni. Il suo motto “In dream we trust”, questo il suo sito

La recensione di questo libro è stata offerta dalla libreria La Vela di Viareggio.

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ultimo aggiornamento: 06-02-2017


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