Senza coda”: l’opera d’esordio di Missiroli torna in libreria, la recensione

E subito lo vide uscire e scomparire in fondo al corridoio. Assieme a tutte le risposte che avrebbe voluto avere.”

“Senza coda” è il romanzo di esordio del bravissimo Marco Missiroli, scritto a 24 anni, edito da Fanucchi e premiato nel 2005 col premio “Campiello opera prima”. Adesso è di nuovo in libreria pubblicato da Feltrinelli a confermarci il talento narrativo dell’autore in un romanzo scomodo, difficile e convincente capace di commuovere e turbare.

 La storia di Piero

Gesù bambino fa’ che mamma ride”

La storia di “Senza coda” ha per protagonista Pietro, un bambino, che si rivolge con fare mantrico a Gesù Bambino perché lo protegga. Il mondo del piccolo protagonista è animato dall’amico Luigi e dal giardiniere Nino, suoi complici nella caccia alle lucertole, da cui il titolo del libro, dalla madre ricoperta di lividi e segni di violenza domestica, da un padre irascibile e scontroso che lo costringe a vedere scene di morti ammazzati in tv. Gradualmente con gli occhi del bambino i confini del mondo narrato si definiscono, si ampliano, si svelano: è un mondo crudele quello in cui la storia prende corpo, un mondo di sopraffazioni, contaminato dalla mafia che ci viene trasmesso in modo dolce e amaro al tempo stesso.

Papà non dice niente, non piange neanche di nascosto”

La scrittura di Missiroli scorre attraverso gli occhi del piccolo, ossia “lacrime negli occhi asciutti” raccontandoci con grande sensibilità, responsabilità e innocenza il passaggio di Pietro dall’infanzia all’adolescenza segnato dalla frase «Fra tre giorni ci vai da Carmine, a papà?». A Carmine Pietro porterà lettera con indicazioni di denaro e persone da uccidere. La curiosità, la paura, la souspance accompagnano il passaggio di Pietro nella sua crescente, costante, silenziosa ribellione.

 Stile e linguaggio fluido

Un romanzo forte che anticipa alcune suggestioni che ritroveremo in “Atti osceni in luogo privato” e che si impone nella sua bellezza per la profonda capacità di Missiroli proponendo una voce narrante stabile, posta in una giusta distanza tra il lettore e il protagonista. Una voce capace di modellare sentimenti, mondi che dall’ipotetica realtà italiana si ergono come universali.

Il linguaggio scorre fluido e scolpisce il mondo di Pietro capitolo dopo capitolo alla ricerca di chi sono i buoni e i cattivi con l’avventurosa e talvolta dolorosa curiosità che segna l’epilogo dell’infanzia e anche il meraviglioso esordio di Missiroli.

Tutto dentro era morto. Tutto. Ogni cosa era morta, anche la sua lucertola era morta. E il suo stomaco e la testa e il cuore. Sentì il niente. Il vuoto che lo aveva riempito e che gli aveva lasciato una grande stanchezza. Una paura dolce”.

Marco Missiroli – Note biografiche

Marco Missiroli, Senza Coda
Marco Missirolir

Marco Missiroli, (Rimini, 1981) dopo l’esordio di “Senza Coda” per Fanucci Editore, ha pubblicato “Il buio addosso” (2007), “Bianco” (2009), “Il senso dell’elefante” (2012) insigniti da importanti premi letterari nazionali. Del 2015 il best seller “Atti osceni in luogo privato” edito da Feltrinelli. Scrive per la sezione cultura de “Il corriere della sera”.

La recensione di questo libro è stata offerta dalla libreria La Vela di Viareggio.

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ultimo aggiornamento: 05-03-2017


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