È ormai risaputo da anni: non c’è niente di più salutare e goloso (aggiungiamo noi che siamo buongustai assolutamente di parte) della cucina mediterranea.

Anzi delle cucine, o per meglio dire delle tradizioni gastronomiche mediterranee.  Sì, perché quando si parla di dieta mediterranea, si fa riferimento ad un modello nutrizionale che si ispira direttamente alla tipica alimentazione delle popolazioni dell’Italia, della Grecia, ma anche della Spagna e del Marocco, nonché di tutti i paesi che si affacciano sul nostro mare.

In occasione del Brunch Mediterraneo che verrà allestito il prossimo 11 agosto a partire dalle 12:30 al Bagno Sauro (Terrazza della Repubblica, 9) dallo Chef Manuel Pizzo, facciamo una piccola escursione nei sapori, nel gusto e nei benefici di questa dieta salutare.

Partendo dal menù di venerdì – che prevede tra le tante ricette anche Sarde al beccafico, Arancini, Moussaka di melanzane, Torta di Feta e miele d’acacia, Riso freddo alla Valenciana, Gazpacho, Croque Madame e Buffet di verdure cotte e crude – ripercorriamo gli aspetti di questa alimentazione millenaria, passata però agli onori della cronaca a partire dagli anni ’50 e ’60 del XX secolo grazie agli studi di Ancel Benjamin Keys.

Keys era un biologo e fisiologo statunitense, noto soprattutto per i suoi studi sull’epidemiologia delle malattie cardiovascolari, studi che lo condussero a formulare l’ipotesi sull’influenza dell’alimentazione su tali patologie e sui benefici apportati proprio dall’adozione della cosiddetta “dieta mediterranea” da lui coniata.

Ma partiamo dal principio, ovvero dalla tavola.

Come possiamo facilmente intuire dalla selezione dei piatti che lo Chef preparerà, gli alimenti caratteristici di questo regime alimentare prevedono abbondanti ingredienti di origine vegetale quali frutta, verdura, ortaggi, pane e cereali (soprattutto integrali), ma anche patate, fagioli e altri legumi, noci e semi. Quindi frutta fresca di stagione e di origine locale come dessert giornaliero, mentre i dolci contenenti zuccheri raffinati o il miele vengono consumati solo poche volte la settimana. Il re della tavola è sempre, e comunque, l’olio di oliva, spesso extravergine che rappresenta la principale fonte di grassi, mentre i latticini quali formaggi e yogurt vengono assunti giornalmente in modesta-moderata quantità così come il pesce e il pollame. Le uova consumate alla settimana vanno da zero a quattro mentre la carne rossa è introdotta in modesta quantità. Non può poi mancare il vino che viene consumato in quantità modesta-moderata, generalmente durante il pasto.

Se si analizza questo regime alimentare dal punto di vista dell’apporto calorico, un’alimentazione che segue i dettami della dieta mediterranea prevede l’introduzione di un contenuto basso in grassi saturi (inferiore al 7-8%), ed un contenuto totale di grassi tra il 25 e il 35%. Le calorie giornaliere si aggirano intorno alle 2500 per l’uomo e le 2000 per la donna: un introito calorico che però non dovrebbe andare oltre il consumo metabolico in relazione anche all’attività fisica che deve sempre essere praticata.

Se invece spostiamo l’attenzione sulla varietà degli alimenti introdotti, si nota facilmente che i piatti delle tante tradizioni gastronomiche del nostro mare sono in grado di soddisfare i palati anche più esigenti, regalando sapori unici e irripetibili.

Quindi, perché non regalarsene un assaggio sulla spiaggia, al riparo dei gazebo e rinfrescati dalla brezza marina? Per prenotarsi al Brunch del Bagno Sauro basta telefonare allo 0584/ 50089 entro la mattinata di giovedì 10. Ricordiamo che il costo ad adulto è 20 euro mentre per i bambini è di 10.

Buon appetito a tutti.

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