Una nuova edizione di Food and Wine in progress è alle porte, la terza per la precisione, che arriva, con tante novità legate al mondo dell’enogastronomia, alla Stazione Leopolda di Firenze dal 2 al 3 dicembre, dalle 10 alle 19. Gli chef dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, i sommelier dell’Associazione italiana Sommelier Toscana e i mixologist di Cocktail in the world, daranno ancora vita a una vetrina unica nel suo genere in cui il mondo del food and wine di qualità sarà protagonista con degustazioni, seminari, momenti di approfondimento e tanti produttori da incontrare. Anche per questa edizione prosegue la collaborazione di Coldiretti Toscana che si concretizza con la realizzazione di un’isola di Campagna Amica con oltre 20 aziende che daranno vita a degustazioni guidate ed acquisti consapevoli con il Tutor della spesa. Ancora una volta insomma i cuochi, i sommellier ed i barman si metteranno in gioco percorrendo il filone dell’avanguardia, della ricerca e della sperimentazione del settore utilizzando i prodotti del territorio, dei produttori agricoli toscani.

La manifestazione è stata presentata in Consiglio regionale alla presenza del presidente Eugenio Giani e della  vicepresidente dell’Assemblea toscana, Lucia De Robertis  che hanno fatto gli onori di casa. Nel vivo dei diversi appuntamenti sono entrati Osvaldo Baroncelli, presidente dell’Associazione italiana Sommelier della Toscana; Roberto Lodovichi, presidente dell’Unione regionale Cuochi della Toscana e Tullio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana.

Torna il prestigioso appuntamento sigillo del connubio fra buon cibo e buon vino presente all’evento con oltre mille etichette. Quello del vino è un tema quanto mai importante per la Toscana – ha detto alla presentazione Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana – dove le superficie vitate sono oltre 59mila ettari con una produzione di circa 3milioni e 500mila quintali di uve che vengono trasformati in 2milioni e 800mila ettolitri di vino. La Toscana del vino rappresenta il 6.3% del vino italiano attestandosi come sesta regione per produzione. Il settore vitivinicolo, uno dei punti di forza dell’agricoltura toscana, mostra una grande vitalità, che si traduce in un aumento degli investimenti e nella profonda riorganizzazione delle aziende e della filiera, con una decisa svolta verso la qualità che ha permesso di conquistare primati nel mondo dove in pratica una bottiglia su cinque di vino italiano bevuta oltre confine, viene dalla nostra regione”.

La Toscana è uno scrigno di prodotti agro-alimentari di qualità  – ha detto Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – che rappresentano un patrimonio frutto del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità e le tradizioni alimentari, ed è un bene comune, non solo economico ma anche culturale, per l’intero Paese che oggi possiamo offrire con orgoglio a tutti coloro che intendono legare il food al territorio».

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ultimo aggiornamento: 15-10-2017


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