“Giovedì primo febbraio u.s. abbiamo convocato, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Viareggio, un’assemblea degli inquilini delle case di Emergenza Abitativa Sociale e a Fitto Calmierato (E.A) site nel territorio comunale, che a causa del fallimento della Patrimonio saranno messe all’asta.

“Il PCI di Viareggio ha voluto con tale iniziativa dare voce e visibilità alla vicenda di questi concittadini che vivono da mesi in angosciosa attesa di provvedimenti lesivi del loro diritto alla casa. Assieme a noi altre forze politiche e sindacali hanno manifestato perché vi sia una giusta attenzione ed un adeguato interesse; la sua giunta no e neppure un consigliere di maggioranza si è presentato all’assemblea. Anzi scuse puerili e anche offensive dell’intelligenza collettiva della città sono state accampate con indecorosa superficialità per giustificare l’assenza.

“Signor Sindaco, l’ennesima sconcertante mancanza di rispetto e di attenzione manifestata in questa occasione non riguarda il nostro Partito, ce ne interessa veramente assai poco, ma quei cittadini colpiti da inefficienze e ritardi, anche della sua Amministrazione. Comunque siamo poi rimasti in silenzio: volevamo verificare se, in presenza di un significativo riscontro di tale riunione sia sulla carta stampata che sulle TV locali, lei o qualcuno della sua Amministrazione avrebbe trovato modo e tempo per intervenire riguardo a questa grave e drammatica situazione.

Abbiamo dovuto attendere una settimana perché l’Amministrazione si pronunciasse sul tema in questione; attraverso le pagine de IL TIRRENO; peccato però che siano state fatte solo dichiarazioni di intenti, affermazioni di principi legalitari e richiami al rispetto delle regole che riteniamo insufficienti a dirimere la questione politica e tanto meno a placare le apprensioni delle famiglie che si trovano in grave angoscia. Non ne siamo però affatto sorpresi perché tale atteggiamento è la sostanza della sua “ azione” politica e amministrativa, come altri casi confermano. Ma a Viareggio ormai le cose vanno in questo modo: annunci e pressapochismo, messaggi cifrati e arroganza si mischiano fino all’inverosimile e alimentano paure, disagi, rabbia e alla fine, delusione e rassegnazione !

Ma vogliamo andare oltre e poiché lei sostiene di essere venuto a Viareggio per fare il bene di Viareggio, la invitiamo quindi all’azione. A suo tempo lei parlò di concordato fallimentare, ma nessuno sapeva in cosa consistesse; e proprio pochi giorni fa ha riaffermato che “la valutazione di un concordato fallimentare non è tramontata”.

Bene. La esortiamo quindi, visto che a breve le case di E.A. a partire da quelle vuote saranno messe all’asta, di presentare prontamente al tribunale una proposta concordataria in piena regola, convincente per il tribunale e tale da diventare per i creditori un percorso più veloce, concreto e attendibile, cosi’ da recuperare i beni pubblici del patrimonio immobiliare destinato all’emergenza abitativa, con una richiesta di aiuto alla Regione, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, alla Fondazione Casa e con il contributo dello stesso Comune di Viareggio attraverso propri beni in disuso.

Siamo in attesa di una Sua pronta risposta

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