La promessa dell’alba [Recensione Libro]

La promessa dell’alba (R. Gary, Beat Bestseller,2019)

“Eccomi ancora qui a pensare a queste tenerezze fondamentali.”
L’autore ci racconta il rapporto con la madre dall’infanzia fino alla maturità, un rapporto particolare
fra una madre dolce ma impositiva e un figlio che cerca di realizzare le prospettive materne sul
proprio futuro. La madre crede nelle possibilità del figlio e ambisce per lui a una carriera di
scrittore malgrado le difficoltà di Gary.
La narrazione è pungente, emozionante e ricca di autoironia. I vari colori con cui la trama procede
sono di grande aiuto per coinvolgere una storia tenera e al tempo stessa complessa: attraverso il
rapporto tra i due personaggi, sfila la storia dell’Europa nel XX secolo, con le sue atrocità, le sue
illusioni. E’ un libro sulla profondità dei sentimenti nel legame particolare che è quello materno.
Per lei Romain è tutto e si ingegna nei piu’ svariati lavori per poter permettere al figlio di realizzarsi
grazie allo studio e alla scrittura. Trapela nelle pagine l’enorme debito che come figlio Romain
sente nei confronti della dedizione materna, con il peso di non riuscire mai a onorarlo.
Al tempo stesso si trovano le radici del valore morale e del senso di dignità che Gary propone
nelle altre opere: un romanzo intenso, vivo, capace di portarci dentro alle sfumature della Storia e
dei rapporti piu’ intimi che l’attraversano.
“Sono passati ventl’uomo che sono oggi, ormai abbandonato da tempo dalla propria giovinezza,
si ricorda un po’ meno di serietà e maggiore ironia di quello che fui allora, armato di tanta serietà e
convinzione. Ci siamo detti tutto e ciononostante mi pare che ci conosciamo appena. Ero io
davvero, quel ragazzo fremente e accanito, così ingenuamente fedele a un racconto della nutrice
e tutto teso verso una meravigliosa conquista del proprio destino?”