Mozione del Pd di Viareggio presentata che dovrà essere discussa in commissione e poi in consiglio comunale:
“Premesso che

Con deliberazione dell’assemblea n. 14 del 19/12/2018, l’ATO ha posto le basi in favore del modello “in-house”. Vale a dire la creazione di una società interamente pubblica, tale da garantire ai Comuni la capacità di esercitare il controllo analogo sulla Capogruppo (RetiAmbiente) e sulle società storiche che hanno operato localmente.

Considerato che

La delibera è stata votata dalla maggioranza dei Comuni dell’ATO confermando che è possibile mettere in primo piano l’esigenza di efficienza ed economicita’ dei servizi anche su una dimensione comprensoriale e affermando contestualmente il diritto dovere delle comunità locali di esercitare una forte capacità di indirizzo e controllo sulle scelte aziendali.

Preso atto che

A tale delibera ha fatto seguito, nelle settimane successive, un atto di indirizzo dell’Assemblea dei soci di RetiAmbiente che ha proposto la modifica dello Statuto come primo passo necessario verso la costruzione del sopra detto modello.

Per quanto sopra il cc di Viareggio al fine di favorire un modello di gestione partecipato e coerente con il nuovo modello di gestione pubblica esprime i seguenti indirizzi:

1. In primo luogo è necessario che i soci di Reti Ambiente si dotino di patti parasociali capaci di garantire tutti i territori nella costruzione di una governace positiva, in grado di valorizzare le comunità meno antropizzate. Assieme a questo andranno costruite le modalità di esercizio del c.d. controllo congiunto analogo, attraverso l’approvazione di un apposito regolamento. Dovrà infine essere assicurato, come già scritto nell’atto di indirizzo di RetiAmbiente, un controllo diretto dei Comuni sulle società locali di riferimento.

2. In secondo luogo appare indispensabile che RetiAmbiente definisca, il più rapidamente possibile, un piano industriale che sarà anche la base per definire i rapporti tra la capogruppo e le società locali, ossia la complessiva organizzazione aziendale. Il piano industriale dovrà ispirarsi, come scritto anche nell’atto di indirizzo, ai principi più avanzati in materia ambientale, ossia puntare prioritariamente sulla raccolta differenziata, sul riciclo, sul riuso, sul recupero della materia, come indicato dalle ultime direttive europee.

3. Infine è indispensabile che ATO, forte dell’ampio consenso scaturito intorno alla detta delibera del Dicembre 2018, aggiorni e definisca rapidamente il quadro di riferimento pianificatorio, sviluppando, al contempo gli approfondimenti necessari a verificare la praticabilità , in termini di congruità delle tariffe finali rispetto al mercato di riferimento, del modello dell’ in-house.

Infine il consiglio comunale per tutto quanto sopra chiede al Sindaco di avviare specifico studio al fine di verificare l’attuale situazione di Sea Risorse in termini di congruità economica rispetto ai costi di smaltimento della differenziata presenti nelle politiche di ambito, con l’obiettivo ulteriore di promuovere l’eventuale liquidadazione dei soci privati

In questo contesto Viareggio potrebbe essere capofila di un progetto di fusione Sea_Ersu per addivenire ad un:unica società nell’ambito Versiliese”

(Visitato 398 volte, 1 visite oggi)
TAG:
Fusione sea ersu mozione pd viareggio

ultimo aggiornamento: 29-04-2019


Bilancio consuntivo, Poletti (PD): “Ci siamo astenuti dal voto”

Nuovi parcheggi, interrogazione di Alessandro Santini