Negli ultimi anni, il poker ha preso sempre più piede nelle case degli italiani, attraverso i diversi canali tv dedicati a questo evento, i molti siti internet di casinò, che offrono la possibilità di poter sfidare giocatori provenienti da tutto il mondo e, soprattutto tra amici, può essere la scusa perfetta per trovarsi di tanto in tanto e passare una bella serata in compagnia.

Certo, una cosa va messa in chiaro subito. Bisogna conoscere le regole, altrimenti si rischia di fare una brutta figura o di rovinare la serata a tutti quanti. Di fondamentale importanza quindi, capire il funzionamento dei punti del poker, per essere certi (o quasi) di poter vincere quella mano che vi possa garantire un’ottima cena pagata da altri, magari in splendida compagnia.

I punti con cui è meglio non giocare

Se state giocando a Texas Hold’em e avete in mano un 7 e un 2, beh, vi consigliamo vivamente di passare la mano. Infatti, tenete stretta tra le vostre mani, la combinazione peggiore che potreste avere e con la quale sarà davvero molto complicato chiudere un punto.

Altre combinazioni che forse sarebbe il caso di non giocare sono: 5 e 2, 3 e 6 e tendenzialmente tutte le carte piuttosto basse. Vero è, che se il Big Blind tocca a voi e nessuno rilancia, potrete aver modo di osservare le prime 3 carte che verranno scoperte senza rischiare granché e magari, avere il cosiddetto “colpo di fortuna”, come spesso accade nei giochi di carte come il Blackjack.

Iniziamo dalle coppie

Il punteggio minimo utile è rappresentato dalla coppia, ovvero due carte uguali, di seme diverso. La miglior coppia è quella di assi e a scendere le varie figure, come il re, la regina, il Jack e poi i numeri da 10 a 2.

Molto gradita, soprattutto in partenza può essere una doppia coppia, oppure, ancora meglio se si hanno 3 carte uguali. Il tris permette fin da subito di puntare forte, un po’ per far uscire dalla partita i giocatori indecisi, un po’ per evitare che con eventuali cambi di carte, qualcuno venga avvantaggiato eccessivamente.

Tutte le scale tranne una

Subito dopo il tris, vengono le scale. Combinazioni numeriche o che prevedono delle figure, in ordine rigoroso. Un’ottima scala potrebbe essere rappresentata da un 10, un Jack, una donna, un re e un asso di seme diverso.

La scala è un buon punteggio, ma vogliamo momentaneamente escludere una scala, ovvero la Scala Reale, di cui andremo a parlare in seguito.

I punti con cui non tirarsi mai indietro

Se avete in mano un “full”, ovvero un tris e una coppia, oppure un “colore”, tutte le carte dello stesso seme, in ordine sparso – non numerico, allora dovrete giocare a tutti i costi la mano. Si tratta di un punto davvero molto valido e capace di farvi vincere.

Per essere davvero sicuri di vincere o quasi, dovrete però poter vedere tra le vostre dita uno di questi due punti: il poker, ovvero quattro carte dello stesso tipo (il poker di assi è il più alto e poi a scendere) o la scala reale, regina indiscussa di questo gioco. La scala reale è una sequenza numerica dello stesso seme. Il punto più alto in assoluto è la scala reale composta da 10, Jack, Donna, Re e Asso di cuori.

Photo by Michał Parzuchowski on Unsplash

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