(foto Stefano Dalle Luche)

La difficile situazione dei sentieri alpini del Cai

VERSILIA. Un catastrofico inverno 2013, con le abbondanti nevicate anche a bassa quota, che fecero cadere centinaia di alberi, mettendo in difficoltà tutta la viabilità minore e quindi molti sentieri in carico alle Sezioni del CAI. “Il Club Alpino Italiano ...

(foto Cai Viareggio)

Escursionista muore cadendo in un canale sulle Alpi Apuane

CARARRA. Un escursionista di 40 anni di Massa è morto stamani precipitando in un canalone sulle Alpi Apuane. La vittima era in compagnia di altri due escursionisti e stavano raggiungendo la cresta del Monte Sagro. Sono state allertate la squadre ...

Una medaglia alla memoria: “la Fania” premiata come “albero monumentale” post mortem

VERSILIA. La segnalazione del Parco era arrivata alla Regione Toscana nel 2002. Quel faggio prossimo al Rifugio UOEI “La Fania”, lungo il sentiero 124 che conduce a Mosceta, meritava di essere inserito nell’elenco regionale degli alberi monumentali. Una pianta maestosa, ...

(foto Giulio Maggi)

La “Carta europea per il Turismo sostenibile” nel Parco delle Alpi Apuane: al via il primo Forum

LUCCA. Lunedì 28 ottobre, alle 14.30, presso il Centro agricolo-naturalistico “Giuseppe Nardini” a Bosa di Careggine, si terrà un primo incontro operativo con le comunità locali, organizzato dal Parco delle Alpi Apuane nell’ambito del procedimento di adesione alla “Carta europea ...

Giovanni Allevi in concerto nell’Anfiteatro in marmo della Cava delle Cervaiole

VERSILIA. Sabato 20 luglio nello spettacolare scenario della Cava delle Cervaiole sulle Alpi Apuane, Giovanni Allevi si è esibito in uno speciale concerto riservato a 300 spettatori. Il concerto si è svolto nell’anfiteatro costruito nel Marmo della ditta Henraux, promotrice ...

TRE TERREMOTI IN UN’ORA. LA TERRA TREMA ANCORA

VERSILIA. Un terremoto di magnitudo 2 è avvenuto alle 6.19 di questa mattina (11 luglio) ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico della Lunigiana. Prima di questa altre due scosse sono state avvertite nelle prime ...

FORTE SCOSSA DI TERREMOTO. HA TREMATO ANCHE LA VERSILIA

MASSA. Un terremoto di magnitudo 3.5 è avvenuto all’1,31 di stanotte (9 luglio). È stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Alpi Apuane, nella Provincia di Massa Carrara. Le scosse sono state avvertite anche in diversi centri ...

I PIATTI DEL PARCO “A KM ZERO” APRONO A LA VERSILIANA

PIETRASANTA. Il Parco delle Alpi Apuane apre la sua stagione estiva a La Versiliana, il prossimo 6 luglio, con due eventi di punta. Alle 19.30, presso la Fabbrica dei Pinoli, è in programma il primo di cinque incontri su ...

LA VERSILIA TREMA ANCORA. NUOVA SCOSSA DI TERREMOTO

TERREMOTO ...

NUOVA SCOSSA DI TERREMOTO. EPICENTRO SULLE APUANE

VERSILIA. Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è avvenuta questa mattina alle 7.04. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico Alpi Apuane. La scossa è stata avvertita nei Comuni di Casola In ...

Le Alpi Apuane sono una importante catena montuosa italiana, imponente che fa da cornice alle località di mare della Versilia. Il territorio delle Apuane è situato tra le provincie di Lucca, Massa-Carrara e La Spezia e vanta montagne che raggiungono i 2000 metri di altezza. Dal 1985 è stato istituito il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane che comprende parte del bacino apuano e dal 2012 è entrato è tutelato dall’UNESCO.

Dove sono le Alpi Apuane

Alpi apuane dalla spiaggia Percorrendo la costa toscana che da Pisa porta in Liguria, non si può fare a meno di notare una catena montuosa con picchi dalle caratteristiche alpine e con le punte imbiancate anche in piena estate.
Si tratta delle Alpi Apuane un’ampia area del Subappennino toscano che viene morfologicamente delimitata a nord-ovest dal fiume Magra (Lunigiana), a est dalla valle del fiume Serchio (Garfagnana, Mediavalle e Piana di Lucca) e a sud-ovest dalla Versilia e dalla Riviera Apuana, interessando parte del territorio delle provincie di Lucca, Massa-Carrara e La Spezia. Il territorio corrispondente al loro bacino è storicamente conosciuto anche come Apuania. Dal 1985 parte del territorio è compreso nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane che dal 2012 è entrato nella rete dei parchi tutelati dall’UNESCO.

Orogenesi delle Apuane

Una delle domande più frequenti di chi ammira lo spettacolo visto dalla spiaggia è quella per capire come sia stato possibile la formazione di queste montagne Alpine. Le Alpi Apuane hanno iniziato la loro formazione nel Cambriano, oltre 400 milioni di ani fa e rappresentano la più importante “finestra tettonica” della catena appenninica grazie alla locale e forte erosione che ha fatto affiorare le rocce più profonde che ne costituiscono il substrato.

Quando cominciò la spinta del continente africano contro l’Europa, le Alpi, sul confine, si sono corrugate per prime, poi la pressione deformativa si è manifestata anche da noi, sviluppando diverse unità tettoniche.
Lentamente l’area Toscana è sprofondata ed è stata sommersa dal mare per un complesso fenomeni di subsidenza che ha favorito l’azione di sedimentazione dei carbonati di calcio derivanti gusci di conchiglie e piccoli invertebrati che nel corso dei millenni ha formato una spessa piattaforma (grezzone).
Su questa, man mano che la profondità aumentava, si sono depositati altri carbonati più fini (marmi) ed infine, raggiunte le massime profondità, si è formato uno strato di selce e gusci di protozoi (Diaspri).

L’area della Toscana nord ha finito per trovarsi a circa 15 chilometri di profondità, dove la temperatura raggiunge i 400°C e l’azione combinata di pressione, per le rocce sovrastanti, e di temperatura ha provocato la trasformazione di quelle rocce sedimentarie in rocce metamorfiche.

Circa 100 milioni di anni fa il movimento di sprofondamento si è arrestato e si è inverto: in questa fase si sono depositati altri materiali di provenienza costiera (Scisti, Pseudomacigno e Arenarie) fino a che 20 milioni di anni fa ha avuto inizio l’emersione di tutta la zona: enormi forze di compressione verticali e laterali hanno provocato la trasformazione dei sedimenti e la separazione per scorrimento laterale di alcuni strati: quelli più superficiali hanno formato gli Appennini, quelli intermedi le Apuane.

Le piogge iniziarono l’azione di erosione: le fratture originatesi nel sollevamento diventarono letti di fiume e formarono delle valli.

Un milione di anni fa intervennero le glaciazioni con tutti i fenomeni che accompagnano questo tipo di clima: depositi morenici, rocce levigate dallo scorrimento dei ghiacci ancora oggi ben visibili e al termine della stessa, lo scioglimento di enormi strati di ghiaccio ha provocato la nascita di torrenti impetuosi che, trascinando a valle detriti, incisero erodendo i fianchi della montagna, creando forme originali ancora oggi visibili come le Marmitte dei Giganti.
Altri spettacolari effetti della corrosione e dell’erosione di piogge e vento sono il Monte Forato ed il Monte Procinto, una specie di “panettone” circondato a 360 gradi da pareti perfettamente verticali.

Alpi Apuane dove sono

Alpi apuane mappa geografica

Le Apuane prendono un territorio che comprende i comuni di Camaiore, Seravezza, Stazzema, Massa, Carrara, La Spezia, Castelnuovo di Garfagnana e Lucca.

Montagne da sempre vissute dalla popolazione locale fin dalla preistoria.

 

 

 

Alpi Apuane Mappa

alpia puane sentieri cai

Le principali montagne

Il marmo bianco di Carrara

Il parco regionale delle Alpi Apuane

Sentieri CAI sulle apuane

le grotte

E’ in questa fase che ha avuto inizio la formazione delle cavità cosiddette carsiche, così numerose sulle Apuane: le acque piovane e da disgelo, arricchite di anidride carbonica, penetrano nelle fratture e la corrosione chimica (l’acqua contenente anidride carbonica scioglie le rocce carbonatiche) e l’erosione le arrotonda e le allarga. Man mano che l’erosione procede, le acque trovano nuove fratture, che vengono a loro volta invase e corrose. Si crea così un dedalo di gallerie e le acque scendono sempre più in basso fino a raggiungere lo zoccolo antico, che resiste alla corrosione (essendo silicatico e non carbonatico).

E’ così che si sono formate le numerose grotte delle Apuane; ne esistono a decine. Le più importanti sono: Abisso Fighiera, Abisso Farolfi, Abisso Valinor, Buca d’Eolo (tutti collegati fra loro a formare l’antro del Corchia), Abisso Baader-Meinhof (probabilmente anch’esso collegato), Abisso Olivifer (1200 m ), Abisso dello Gnomo (900 m), Abisso Roversi (755 m), Abisso Revel (300 m), Grotta del Vento, Buca dell’Omo Salvatico, Tecchia d’Equi  (ricca di reperti paleontologici), Grotta d’Equi e molti altri, anonimi ed inesplorati.

La genesi dell’Antro del Corchia è chiaramente collegata alla formazione del massiccio delle Alpi Apuane. I geologi fanno risalire a circa 220 milioni di anni fa l’inizio del processo che ha portato alla loro formazione: a quel tempo nella zona esisteva una pianura, residuo di antichissime montagne distrutte dall’erosione (Basamento Ercinico).

Foto delle Apuane