dal nostro inviato

LATINA. Se è vero che non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta, allora il Viareggio torna da Latina senza una coppa da alzare ma con la consolazione (non di poco conto) di esser tornato sui livelli di qualche mese fa per voglia e intensità.

Il pareggio in pienissimo recupero di Burrai dal dischetto – con espulsioni di Gazzoli e Pellegrini – non macchia una prestazione, quella delle zebre, maiuscola per diversi aspetti.

Il Viareggio si era illuso con il gol su punizione di Magnaghi allo scadere del primo tempo ed il raddoppio lo ha sfiorato nella ripresa ancora col “toro di Lovere”, che ancora su calcio da fermo ha trovato la respinta prodigiosa di Ioime.

Nel primo tempo il Latina le sue occasioni le ha avute, un paio davvero clamorose, ma non le ha sfruttate: Gerbo ha preferato la leziosità alla concretezza sprecando un contropiede con un pallonetto debole, poi Jefferson ha messo i brividi a Gazzoli con un destro che non ha centrato la porta davvero di un soffio.

E nella ripresa ancora forcing, con Barraco che spara a lato di un’inezia e poi colpisce il palo a Gazzoli battuto. Tante palle gol, è vero, ma il Viareggio ha avuto la forza di saper resistere, senza scomporsi, aiutato da un Pizza che, schierato al centro della difesa per la prima volta, ha stupito tutti per sicurezza e naturalezza nell’interpretare un ruolo assolutamente inedito per lui.

Un plauso pure per Paparelli: non giocava da dicembre, quando a Cremona si fece male alla spalla. Ha sofferto tanto in questi mesi, oggi ha avuto l’opportunità di giocare dall’inizio e l’ha colta al volo, ringhiando costantemente sulle caviglie avversarie.

La sfortuna si è abbattuta sul Viareggio, con Gemignani costretto a lasciare il campo a Sandrini per un problema alla coscia. Nonostante questo ulteriore intoppo, la squadra di Cuoghi non è mai affondata.

Capitolo a parte lo meritano i minuti finali: nel tentativo di trovare il secondo gol, il Viareggio presta il fianco al contropiede del Latina, con Agodirin che approfitta di una disattenzione di Lamorte e si invola verso la porta avversaria, Gazzoli lo stende e si becca il rosso, così come Pellegrini per un colpo proibito a Burrai.

Avendo le zebre finito i cambi, è Lamorte che si improvvisa portiere, senza però riuscire a respingere il rigore di Burrai, con l’1-1 siglato dopo sette minuti di recupero.

Non è arrivata la coppa, ma in compenso sono state ritrovate delle certezze che ormai sembravano smarrite. E sicuramente è questo che conta di più pensando al vero obiettivo stagionale: la salvezza. Senza play-out, possibilmente.

LATINA-VIAREGGIO 1-1

LATINA (4-3-3): Ioime; Milani (23′ st Giallombardo), Cottafava, De Giosa, Bruscagin; Burrai, Cejas, Gerbo; Agodirin, Jefferson (19′ st Schetter), Barraco. (Bindi, Giacomini, Ricciardi, Addessi, Pagliaroli). All. Sanderra.

VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Trocar, Pizza, Lamorte; Pellegrini, Gemignani (23′ pt Sandrini), Maltese, Calamai (37′ st Guerra), Martella; Magnaghi, Paparelli (31′ st Benedetti). (Furlan, Tomas, Conson. Peverelli). All. Cuoghi.

Arbitro: Maresca di Napoli.

Reti: 42′ pt Magnaghi, 52′ st Burrai (rig).

Note: 3355 spettatori per un incasso di 29.856 euro. Espulsi Gazzoli e Pellegrini (Viareggio) al 49′ st. Ammoniti De Giosa, Barraco, Burrai, Gerbo, Cejas (Latina), Trocar (Viareggio). Angoli 9-5. Recuperi 1′ pt, 7′ st.

Gabriele Noli

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ultimo aggiornamento: 21-04-2013


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