CAMAIORE. “Del Dotto si presenta: fate come dico io, ma non come faccio io. Da quando commentare accordi politici è diventato “macchina del fango”? Il candidato sindaco Alberto Matteucci risponde alle affermazioni di Alessandro Del Dotto. Ma Matteucci rilancia, e sfida Del Dotto ad un confronto pubblico sui programmi.

“Il candidato del centrosinistra – scrive Matteucci – ipotizza attacchi diretti alla sua persona e cita addirittura “la macchina del fango”, che nella definizione di Saviano si basa sulla diffamazione, sul tentativo di delegittimare l’avversario con argomenti che nulla hanno a che fare con la sfera pubblica”.
“Noi abbiamo semplicemente criticato – ribadisce Matteucci – alleanze evidentemente poco coerenti, dal momento che lo stesso Del Dotto ha ritenuto necessario “mettere le mani avanti”, giustificandosi con l’affermazione che “i partiti non contano più”. Da quando la critica politica non è più permessa? Da quando criticare ed esprimersi significa essere prepotenti ed arroganti?”.
 “Tanto più che lo stesso Del Dotto e tutta la sua macchina elettorale – scrive il candidato del centrodestra – cosa hanno fatto per mesi e mesi nei miei confronti? Loro hanno basato e continuano a incentrare la loro campagna elettorale sulla denigrazione dell’avversario, e mettono le mani avanti se noi semplicemente evidenziamo crepe evidenti nella presunta “nuova stagione” del candidato Del Dotto”.
  “Leggo ogni giorno, da mesi, su facebook attacchi personali, basati su fantasie, illazioni, insinuazioni, assurdità a cui non vale la pena neppure rispondere: questa è la vera macchina del fango, su cui si è basata la campagna elettorale di Alessandro Del Dotto”.
“È la solita, vecchia strategia della sinistra – aggiunge Matteucci – che non è cambiata con la seconda o terza repubblica, perché è nel loro DNA. Nuova stagione? Stessa musica con suonatori diversi, tutti concentrati sulla rincorsa al potere a qualunque costo”.
“Quanto alla cosiddetta rivoluzione della Giunta, posso solo dire che, ancora una volta, la novità è solo una facciata: pensa che anticipando nuovi fantasiosi accorpamenti di deleghe distolga l’attenzione da un esecutivo che sarà composto da mille anime diverse, dall’estrema sinistra ai pezziniani? La permanenza dell’esecutivo si baserà sui risultati? Beh, in dieci anni di amministrazione di centrodestra i risultati si sono visti, eccome: 130 milioni di euro investiti sul territorio, realizzazione di 7 rotatorie, installazione di oltre 3000 punti luce, realizzazione del Pontile e della Passeggiata, restyling totale di Lido di Camaiore, realizzazione numerosi parcheggi nelle frazioni, raddoppio degli investimenti nel Sociale, promozione del mondo dell’associazionismo e potrei continuare con un lungo, lungo elenco. Basta guardarsi intorno, per rendersi conto di quanto Camaiore sia cambiata”.
(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“Dobbiamo e vogliamo continuare su questa strada e il mio programma lo dimostra: sono tanti gli obiettivi che intendo raggiungere. Confrontiamoci sul programma, mettiamo a paragone i progetti concreti e non gli slogan; ma evidentemente Del Dotto è troppo occupato a costruirsi l’immagine di “uomo nuovo” per fare caso alla sostanza: mi dicono abbia rifiutato ogni confronto pubblico, perché troppo impegnato. E questo candidato dovrebbe essere il paladino della trasparenza, della partecipazione, della comunicazione? Lo sfido a confrontarsi con me sui punti programmatici e sui problemi reali del nostro Comune, che sono alla fine quello che più interessa ai cittadini”

(Visitato 21 volte, 1 visite oggi)

LA LEGA RICHIAMA L’ATTENZIONE DELL’EUROPA SUL LAGO DI MASSACIUCCOLI

IL PSI BRINDA AL RISULTATO DEL PRIMO TURNO E CHIAMA A RACCOLTA I SUOI: “TUTTI CON DEL DOTTO”