(foto Pomella)
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CAMAIORE. Un po’ precisa e puntualizza quanto ha letto. Un po’ lancia un chiaro segnale al nuovo sindaco. Anna Graziani, prima tra le donne in termini di preferenze personali dell’intera tornata elettorale, resta fuori dalla giunta. Nei primi giorni si era parlato dell’esponente del Pd per il ruolo di assessore all’istruzione (anche per i suoi trascorsi in consiglio di istituto). Ma, come anticipato stamani da qualche testata locale, e come confermato dal sindaco, non sarà tra i sei (o sette) assessori della giunta Del Dotto.

Perché? Sulla stampa si ipotizzava al fatto che potrà dedicare il suo tempo ad essere “mamma”. Un’affermazione che proprio non manda giù. “Apprendo – scrive Anna Graziani – di aver rinunciato ad entrare in giunta per i miei impegni di “mamma”. È opportuno e giusto precisare che nulla ho accettato, perché nulla mi è stato offerto (né mai ho dichiarato alcunché su mie presunte rinunce). Gli impegni di mamma (chi li conosce lo sa, a differenza di chi ne parla) non sono un ostacolo, ma una condizione che si può gestire ed organizzare. Quando questo  non può avvenire dipende, in genere, non dalla mancanza di volontà della mamma, ma di chi è poco disposto a fare la sua parte”.

“Non ho nulla da rivendicare. Ma ho l’obbligo di chiarire – aggiunge Anna Graziani, che di figli ne ha cinque – che essere mamma non può essere un impedimento. Le mamme non hanno bisogno di protezione dalle responsabilità. Le gestiscono  quotidianamente e molto meglio di altri. Io, dunque, la mia parte la farò in consiglio comunale, come hanno voluto gli elettori. Con indipendenza, chiarezza e  forza. A nome delle mamme. Che non ballano solo il tempo della campagna elettorale”.

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ultimo aggiornamento: 30-05-2012


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