(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

VIAREGGIO. Parla di “senso di responsabilità”, il presidente dell’Assocostruttori Fabrizio Galli. Di responsabilità verso il Carnevale, verso il suo presente difficile e l’avvenire nebuloso. “Non metteremo in atto alcuna forma di protesta”, annuncia il carrista. “Questo vuol dire che non diserteremo la cerimonia delle premiazioni del 1° aprile, né daremo vita ad azioni contro il Carnevale estivo, come successe lo scorso anno. Risultano ormai evidenti, dopo l’incontro avuto con il subcommissario De Lucia, i problemi economici del Comune di Viareggio: c’è poco da fare.”

Questa, dunque, la decisione presa dai maghi della cartapesta iscritti all’Assocostruttori, riunitasi questa mattina mercoledì 20 marzo. Dopo la notizia dello slittamento del saldo del debito che il Comune vanta con la Fondazione Carnevale si temeva che i carristi potessero boicottare la cerimonia delle premiazioni. Così non sarà, e verrebbe da dire “per fortuna”. Ma non mancano i malumori, da parte della categoria, verso gli altri due soggetti in causa.

“La Fondazione Carnevale e il suo presidente Alessandro Santini non sono in grado di rispettare i contratti e gli accordi firmati nero su bianco con i carristi. Vero che è il Comune il principale contribuente, e i problemi economici dell’ente sono noti, ma è la Fondazione Carnevale che organizza la manifestazione e cura i rapporti con le banche.

“Allo stesso tempo, ci dispiace che il commissario prefettizio non abbia onorato gli impegni presi con il Carnevale: avrebbe dovuto saldare entro la fine dello scorso dicembre il debito relativo all’edizione 2012 – 250mila euro, ndr – e trovo altrettanto grave che Santini non abbia mai fatto pressioni affinché quei soldi venissero erogati nei tempi stabiliti.”

Non manca qualche altra frecciatina indirizzata a Palazzo delle Muse: “Non capiamo l’utilità di annunciare già da ora il manifesto del prossimo Carnevale, che con ogni probabilità non sarà gestito da Santini. La locandina, inoltre, non sarà appesa in nessuna parte d’Italia ed è l’ultimo mese di pubblicità quello che fa la differenza: partire con sei mesi d’anticipo non serve a nulla.

“Quella del nuovo bando di concorso, poi, è una vera favola: ne parleremo solo ed esclusivamente con la futura Fondazione Carnevale, non certo con chi dovrà adesso occuparsi dell’ordinaria amministrazione. Ci auguriamo, infine, che i vari candidati sindaco e i parlamentari – penso alla senatrice Granaiola e al suo disegno di legge sul Carnevale – facciano la loro parte.”

@GorskiPark

Leggi la replica di Alessandro Santini

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