CAMAIORE. L’obbiettivo è portare la raccolta differenziata al 65% entro il 2015. Per questo il Comune di Camaiore aderisce al programma “Rifiuti zero”, portato in Consiglio Comunale dall’assessore all’Ambiente Davide Dalle Mura. “Il nostro comune ha basse percentuali di raccolta differenziata, che lo pongono come fanalino di coda della Versilia – spiega l’assessore – e questo per politiche sbagliate e deficitarie che abbiamo visto negli ultimi anni. Adesso è il momento di recuperare il tempo perduto e dare una svolta decisa per l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini”.

Molte città italiane (125, per un totale di tre milioni e mezzo di abitanti) hanno già assunto la strategia ‘Rifiuti zero’ per ridurre in modo sensibile l’indifferenziato in vista della scadenza fissata al 2020: Camaiore si appresta dunque ad aderire al manifesto internazionale ‘Carta di Napoli’ e a provvedere, attraverso precisi indirizzi alla società Sea e a un piano operativo che fa seguire i fatti ai buoni propositi, ad estendere a tutte le principali e più popolose frazioni del territorio la raccolta differenziata (con il porta a porta, le isole ecologiche e centri di raccolta per materiali ingombranti e speciali). Nelle previsioni dell’Amministrazione, anche un centro comunale per la riparazione e il riuso, dove oggetti e imballaggi possano essere di nuovi immessi nel ciclo produttivo e di utilizzo attraverso l’apporto di cooperative sociali e mondo del volontariato; di valutare, se necessario, la realizzazione di un impianto per la valorizzazione e il recupero della frazione organica. A ciò si affianca la posizione a sostegno dell’idea che la lavorazione dei rifiuti raccolti con la differenziata rimanga in Versilia, in strutture esistenti, e che la gestione del ‘secco’ rimanga a Pioppogatto:  azioni finalizzate a benefici ambientali, economici e occupazionali. Netta contrarietà, poi, alla pratica dell’incenerimento, in sede di programmazione interprovinciale e di Ato Costa, la cui logica (e il costo ingente)
contrasta con la filosofia del riciclo e l’obiettivo rifiuti zero.
Per seguire in modo coordinato e progressivo l’azione amministrativa, sarà costituito uno specifico ‘Osservatorio’ che possa monitorare criticità e soluzioni dei percorsi indicati, seguendo le evoluzioni delle norme e dei percorsi attuabili, che si riunirà congiuntamente alla Commissione consiliare Ambiente.
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