PIETRASANTA. “Oggi presentiamo i primi risultati, davvero incoraggianti, di una grande sfida in cui GAIA S.p.A. è impegnata: pianificare una strategia avanzata di gestione degli impianti e delle reti, attraverso strumenti informatici di ultima generazione. Da qualche mese GAIA ha adottato il software MAXIMO, progettato da IBM, in grado di gestire in digitale tutte le informazioni relative allo stato di salute delle infrastrutture, con enormi vantaggi in termini di velocità e chiarezza. L’obiettivo è di ottimizzare gli interventi di manutenzione, ridurre i danni futuri e spendere di meno per riparare o sostituire le condotte. Questo vuol dire migliorare la qualità del servizio ai cittadini, ma anche la possibilità di influire sulla determinazione di una tariffa più economica per gli utenti.” Con queste parole, la neo presidente di GAIA S.p.A., Maria Clorinda Martinengo, ha introdotto il convegno “Nuovi scenari di Asset Management”, che si è svolto oggi a Lido di Camaiore (LU).

Al convegno erano presenti il Presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo, i rappresentanti delle storiche aziende IBM e PRIMEUR e gli esperti nella gestione del servizio idrico e di asset management. Il dirigente nel settore idrico della Regione Toscana, Franco Gallori, ha portato i saluti dell’assessore all’ambiente, Annarita Bramerini e che ha definito il progetto di GAIA come una BEST PRACTICE da portare avanti. In sala erano inoltre presenti i rappresentanti di ARPAT, tra cui Antonio Melley che ha preso parte al dibattito, Andrea Biasion del Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Mazzei, Direttore Generale dell’Autorità Idrica AIT, le ASL, alcuni Comuni.

Ha dichiarato Alfredo De Girolamo: “Quello che GAIA S.p.A. ha presentato oggi è uno dei tanti sforzi di ottimizzazione e recupero di efficienza che le imprese idriche stanno facendo in Italia e in Toscana, per migliorare il servizio e controllare i costi operativi e di investimento, al fine di usare al meglio le risorse tariffarie definite dalle Autorità e pagate dagli utenti in un regime di monopolio. Mi auguro che lo sforzo di GAIA S.p.A., come quello delle altre imprese, sia seguito anche da un equivalente sforzo delle autorità competenti e del legislatore, per garantire un quadro giuridico certo per il settore idrico, un quadro tariffario stabile nel tempo e capace di sostenere gli investimenti enormi che dobbiamo fare.”

I NUMERI DEL PROGETTO MAXIMO – GAIA S.p.A. ha in gestione un territorio di oltre 2.500 kmq, per un totale di 48 comuni, e serve più di 440.000 cittadini e quasi 260.000 utenti. I dipendenti di GAIA sono 474.

Il progetto MAXIMO coinvolge almeno IL 70- 75 % dei dipendenti, tra cui l’intero settore tecnico dell’azienda, e rinnova profondamente l’approccio alla gestione del servizio, muovendosi l’integrazione dei diversi servizi aziendali.

MAXIMO permetterà il censimento di tutte le infrastrutture e i mezzi di GAIA, e la conservazione in memoria della storia di tutti gli interventi effettuati sulla rete e sugli impianti, fornendo ai tecnici un bagaglio di informazioni utili a rendere più efficente la gestione e prevenire i rischi relativi alle rotture e alle perdite.

 

I benefici del software MAXIMO sui tempi e le modalità di lavoro sono promettenti fin da subito: in precedenza il tempo medio di inserimento e di trasferimento dei dati sulle infrastrutture avveniva in 2 mesi, con MAXIMO la stessa operazione si completa in 3 giorni. Il modello organizzativo e gestionale dei flussi informativi diventa unico, laddove invece prima c’erano ben 16 gestioni diverse. L’unica gestione si uniforma nelle procedure e nei ritmi di lavoro. Ogni anno si elimineranno 165 mila fogli cartacei perchè le informazioni saranno unicamente in formato digitale.

MAXIMO verrà adottato nei settori: Servizio acquedotto, fognatura e depurazione, Produzione interna, Gestione energia e autoparco, Staff tecnico di ingegneria, Sistemi informativi.

 

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