VIAREGGIO. “Era un disastro annunciato, quello dell’amministrazione Betti. E un disastro è stato. Un disastro brutto con retroscena ancor più brutti. Un disastro frutto della insipienza, della pochezza, della incapacità di un Sindaco che oggi pare sempre più un pugile suonato.” Lo afferma Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia.
“Eppure, qualche pio illuso, per un istante aveva ipotizzato che dal disastro, per una volta, potesse venire qualcosa non dico di buono ma almeno, per una volta, di accettabile. E così, sempre il pio illuso, aveva timidamente ipotizzato che al posto dei ‘traditori’, ‘eliminati da “poteri forti’, sorgesse qualche nome interessante. E, sempre questi pii illusi, avevano sognato di professionisti, rappresentanti del mondo produttivo, meglio se donne. Personaggi magari anche politicamente targati ma che avessero esperienza, formazione e rappresentatività significative.
“Pii illusi: i neo-nominati sono il solito frutto della insipienza del sindaco e di lotte correntizie di partito. Sicuri tesserati di partito, indicati con i soliti metodi, indifferentemente ai reali bisogni della città. Betti voleva imbrigliare Alessandro Caprili mettendogli due ‘controllori’ accanto? Ecco che invece abbiamo Romanini che diviene finalmente ed ufficialente il vero tutor del sindaco, assumendo una valanga di deleghe, di gran lunga le più importanti.
“Il ‘sindaco’ Romanini come prima dichiarazione afferma che comunque non risucirà a dedicare tutto il proprio tempo a questa immensa mole di lavoro perché deve fare anche l’avvocato presso l’ufficio in cui lavora. Il sindaco finalmente ha qualcuno accanto con cervello e senno che lo seguirà, lo gestirà e lo controllerà non facendogli fare errori e facendolo parlare meglio pubblicamente.
“E infine Bertoli che sostituisce il ‘professionista’ Caprili per evidenti ed esclusivi meriti politici. Chissa se si troverà a sua agio ad avere come capo quella Romanini che si era rifiutato di votare come presidente del consiglio comunale. E chissà se ora appoggierà Betti nello schierarsi contro la Asl, di cui è dipendente nel settore farmacie, sul tema parcheggio ospedaliero a pagamento. Ma su questo tema tornerò. Tornerò sulla facilona demagogia del Betti che dopo essere stato la causa prima del parcheggio a pagamento – rifiutò non solo di fare il presidente della Conferenza dei Sindaci che gli spettava di diritto, ma anche di di partecipare con gli altri Comuni alla sorveglianza dell’ospedale – ora fa finta di schierasi contro.
“Con troppa facilità Betti crede di archiviare tutto quanto accaduto, con troppa facilità il sindaco pensa di navigare ora in acque tranquille: niente di più falso.
“Non solo non sa e non riesce a gestire il municipio per palese inesperienza amministrativa ma come sempre non sarà lui a gestire la cosa pubblica, ma i suoi tutor e il suo entourage di grandi ed esperti comunicatori.
“Betti, queste sono le ultime nomine concesse e che sono state permesse da chi ti sostiene, ma guai ad ulteriori cambiamenti: alla prossima che fai te ne vai a casa.”
