VIAREGGIO. “Se non si stesse parlando di un incontro ufficiale con i cittadini, organizzato da questa agonizzante amministrazione, sarebbe lecito parlare di buffonata. Il contegno istituzionale ci impone invece una terminologia più alta, parleremo quindi, con un amplissimo eufemismo, di incontro completamente inutile.” Così scrive in una nota il Movimento 5 Stelle di Viareggio a proposito dell’assemblea pubblica indetta dal sindaco Leonardo Betti lo scorso 3 marzo.
“Inutile perché non è stato raggiunto lo scopo prefissato dallo stesso, ovvero chiarire le motivazioni della rimozione di tre assessori – e delle dimissioni di un quarto – oltre all’uscita di una forza politica di rilievo dalla maggioranza.
“Si è assistito invece ad un’indegna gazzarra in cui si è detto tutto e il contrario di tutto, ovvero niente, e si è fatto in modo di spostare la discussione, arrivando perfino a parlare dell’emergenza abitativa pur di non affrontare la questione. Nessuna approfondita spiegazione è stata data, nessuna motivazione chiara e precisa è stata fornita. C’è stata invece – e in abbondanza – una palese manifestazione di rabbia della città, a dimostrazione di come questa amministrazione sconclusionata e inconcludente non goda più della fiducia dei cittadini. Dall’incontro, sindaco e compagnia sono usciti infatti con le ossa rotte.
“La Commissione d’Indagine, che forse con questo incontro si pensava in modo assai maldestro di sabotare o azzoppare, nasce quindi con la missione, ormai irrinunciabile, di fare piena luce una volta per tutte su questa vicenda.
“Il MoVimento 5 Stelle, che con il consigliere Alfredo Trinchese è alla presidenza della Commissione, si è posto l’obiettivo di arrivare, con forza e caparbietà, alla piena verità. Non ci fermeremo, al contrario di altri, di fronte a nessun ‘potere forte’ o ‘forza oscura’ vero o presunto e andremo fino in fondo: è la città tutta ormai a chiedercelo con insistenza.”
