VIAREGGIO. Difficilmente Leonardo Betti dimenticherà le strofe di “Bella ciao”. La canzone simbolo della Resistenza fu il peana che accompagnò la sua vittoria alle elezioni amministrative del giugno 2013 e oggi diventa il canto del cigno della sua giunta: a intonarla sono i suoi fedelissimi nei corridoi del Comune mentre 13 consiglieri comunali protocollano le loro dimissioni. Alle ore 9.20 la massima assemblea cittadina è sciolta, il sindaco decade: a distanza di poco più di due anni Viareggio subisce ancora l’onta del commissariamento.

Già ieri sera, vedendo la trasmissione “Versilia in linea” sul canale televisivo 50 News Versilia, si capiva che stamattina sarebbe stata sancita la fine dell’era Betti dopo poco più di un anno: oltre a quelle dei nove esponenti dell’opposizione – Antonio Cima, Aldo Paoli, Athos Pastechi e Alessandro Santini di Forza Italia, Maximiliano Bertoni, Sara Romagnoli e Alfredo Trinchese del Movimento 5 Stelle, Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini e Rossella Martina di Viareggio Tornerà Bellissima – si sono infatti aggiunte le firme di Chiara Bozzoli e Geronimo Madrigali di Sel. E soprattutto di David Zappelli e Sandra Mei, i due dissidenti del Pd che da mesi erano ormai in aperto contrasto con il gruppo consiliare del loro partito.

Foto Vt
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Non sono mancati momenti di tensione, diversamente da due anni fa quando 16 consiglieri posero fine all’esperienza della giunta di centrodestra di Luca Lunardini: alcuni cittadini che erano soliti manifestare sotto il Comune contro lo sfratto degli occupanti abusivi dalle case popolari hanno attaccato dei cartelli a sostegno di Betti. Hanno anche applaudito ironicamente i consiglieri dimissionari e lanciato anatemi. Una delle più bersagliate, anche dai bettiani più stretti, è stata Sandra Mei. Gli occhi lucidi tradiscono il suo travaglio interiore: “Per me è stata una decisione soffertissima”, dichiara dopo aver consegnato all’Ufficio Protocollo le proprie dimissioni. “Io non ho tradito nessuno come vorrebbero far credere: ho espresso da tempo le mie posizioni, qualcuno non è stato in grado di comprendere la situazione”.

Dopo il suo intervento telefonico di ieri sera a 50 News Versilia alcuni esponenti del Pd hanno pubblicato un documento nel quale la stessa Mei dichiarava che sarebbe tornata ad appoggiare la maggioranza: “Sì, è vero. Ma avevo posto una condizione: il rientro di Sel in quella coalizione. Questo non è accaduto”. Quanto al sindaco Betti, “l’ultima volta che l’ho visto è stata lo scorso lunedì: ci ha presentato un programma diverso da quello elettorale, senza però farcelo leggere. Ci eravamo lasciati con un ‘Aggiorniamoci’. Ma da quel momento non l’ho più sentito”.

Adesso Viareggio salirà agli onori delle cronache per un primato tutt’altro che invidiabile: un Comune sottoposto a un doppio commissariamento – per dissesto finanziario e per mancanza di una maggioranza in consiglio comunale – non lo si era mai visto. La politica, di sicuro, ne esce sconfitta. E anche la città, tornata ad essere orfana di un governo stabile.

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