VIAREGGIO. Sandra Mei rompe il silenzio. A due giorni dalle dimissioni protocollate in Comune, l’ex consigliere comunale del Pd, indicata come la responsabile della caduta della giunta di centrosinistra assieme al collega David Zappelli e per la quale è stata chiesta l’espulsione dal partito, torna sull’argomento e ribadisce che le cause del commissariamento di Viareggio vanno ricercate altrove.

“Io non credo che lo scioglimento del consiglio comunale possa essere ricondotto ad una mera conseguenza delle scelte – legittime – di Sel, che comunque, è bene ricordarlo, era da tempo all’opposizione”, scrive Mei su Facebook.

“Ritengo invece non si sia capito, allora come adesso, cosa stava succedendo e i motivi, assai piu’ profondi, a causa dei quali la maggioranza si stava frantumando.

“Continuare a ignorare i problemi di fondo, tentando ancora di ridurre tutto a piccole schermaglie personali, è l’ennesima dimostrazione della debolezza dell’azione amministrativa, secondo me, unica vera causa dello scioglimento del consiglio.

“Anche la fissa dei complotti, oltre a richiamare stagioni medioevali, è da sempre uno strumento della vecchia politica dietro il quale si è sempre tentato di nascondere la pochezza delle idee. Adesso il passato è chiuso: occorre avere la pazienza, l’intelligenza e la responsabilità per ricostruire”.

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ultimo aggiornamento: 20-10-2014


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