CAMAIORE. La Cgil interviene sull’esternazione del gruppo che vorrebbe acquisire la Oreste Pardini di Camaiore: “Abbiamo avuto nella giornata di ieri un primo contatto con il rappresentante della Cima spa che ci ha manifestato l’interesse a procedere rapidamente alla acquisizione della Oreste Pardini, leggiamo oggi dalla stampa che addirittura ci sarebbe stata una offerta in tal senso addirittura due mesi fa; francamente ne rimaniamo stupiti, dal momento che l’azienda non ha mai fatto cenno a tale interessamento, e quello che rende ancora più perplessi è il fatto che, leggendo il comunicato della Cima spa la proprietà della Oreste Pardini non abbia nemmeno dato riscontro all’offerta, fosse anche stata insufficiente.”
“Questo, unito al fatto che siano stati posti in vendita solo i macchinari della Oreste Pardini (vedi il bando del tribunale di Lucca) ci porta a pensare che non vi sia una reale interesse a dare continuità all’attività ed al mantenimento dei posti di lavoro a Camaiore. Nell’esprimere il nostro favore all’ipotesi di cessione dell’attività in continuità alla Cima spa, che garantisce tutti i posti di lavoro, vogliamo con altrettanta fermezza comunicare alla proprietà che ci attiveremo con tutti i nostri mezzi e faremo tutto il possibile perché la Oreste Pardini non sia chiusa, si realizzi il passaggio dell’attività e siano salvati i posti di lavoro.
“Auspichiamo che questo interesse non sia solo il nostro ma, come si legge forse implicitamente tra le righe delle dichiarazioni rilasciate ai giornali dalla Oreste Pardini valga lo stesso per la proprietà che ci ha più volte dichiarato di non voler danneggiare i propri dipendenti, non permetteremo che l’opportunità di salvare i posti di lavoro e del rilancio di una attività che può avere un futuro a Camaiore vada perduta per interessi che non conosciamo e in ogni caso non condividiamo.”
