Guido del Monte, Souvenir [recensione]

Guido del Monte, Souvenir [recensione] – Tra Lucca e Viareggio, il coraggio di vivere sotto la luce del sole

“Come mai dentro sei un mondo e fuori un altro?”

“Souvenir” è l’ultimo romanzo del viareggino Guido del Monte che va a completare il percorso delle precedenti opere “Le protagoniste”, romanzi brevi caratterizzati da personaggi femminili che nella provincia lucchese cercano di farsi spazio e affermarsi in vari ambiti (lavorativo, relazionale, personale).

Francesca

Francesca, la protagonista di questa storia, si muove nella trama del libro prima nella città di Lucca e poi sulla costa versiliese. È un personaggio affascinante, capace di sfidare i limiti dei contesti in cui si trova per dare spazio al suo autentico modo di essere. Nella prima parte (La piccola primavera) insieme a Liza riesce con strategie lavorative, animate dal suo istinto e competenze, a raggiungere traguardi professionali importanti che però non saranno riconosciuti dai suoi capi e al contempo cerca di rendere maggiormente consapevole Liza sia sul lavoro che nelle relazioni intime. Segue un intervallo (Il lucernario) inatteso e che dà aria al ritmo narrativo. Nella seconda parte (Musica Leggera) Francesca proverà a fare la bagnina, sfidando pregiudizi e accompagnando il giovane aiuto bagnino Matteo in una sfrenatae giocosa scoperta del sesso. Ottima l’idea dei testi musicali che intersecano la narrazione: consolidano la resa dell’atmosfera e fanno da sfondo a un confronto generazionale e sui cambiamenti delle attività lavorative stagionali legate al mare.

“Lavorare bene e senza paura non somiglia alla felicità? … Un po’ di baldoria si sconta con una bella quaresima. La felicità non te la perdonano mai”

Omaggio alle donne

Il libro, che l’autore ha dichiarato un grande omaggio alle donne che hanno il coraggio di vivere sotto la luce del sole, scorre in modo accattivante e talvolta spiazzando il lettore. Ai personaggi, ai loro gesti, ai loro dialoghi è affidato il compito di offrire il punto di vista sulla vita di provincia che con i suoi limiti, le sue rassegnazioni, le sue piccole rivoluzioni si estende a un modo di vivere prettamente italiano come molti film e romanzi hanno confermato nel corso dei decenni.

“Non ci credo ai cambiamenti, credo di più alle scoperte”

Del Monte si conferma un abile narratore capace di usare la sua cifra autoriale filmica in modo efficace omaggiando anche in questa opera la nouvelle vague. Ricorrenti i temi a lui cari e spesso portati all’esasperazione espressiva come nel caso del lavoro e del sesso, gli ambiti di confronto ampi e intimi in cui la crudeltà e immobilità della vita di provincia emergono in modo più netto anche nelle zone di mare. L’autore sottolinea così in questo romanzo il fascino e l’ineluttabilità di queste dinamiche attraverso un personaggio femminile forte, fuori dagli schemi e pronta a pagare ogni prezzo per la propria autenticità di essere.

“Mi piacerebbe rimpicciolire le mura con tutto quello che contengono e infilarlo in una di quelle palle di vetro che si vendono ai turisti, una boule de neige, agitarla e scatenare una tempesta”

Note biografiche Guido del Monte

Guido del Monte, toscano, classe 1969, ha pubblicato “Le protagoniste” e “Souvenir” per “Maison Nouvelle Vague” e la ristampa di “Costa West” romanzo d’esordio del 2000.