Invecchiamento attivo, se ne parla nel corso dell’incontro che si svolgerà giovedì 12 ottobre, a Villa La Quiete a Firenze, dal titolo “Iniziative a supporto dell’attività fisica nelle comunità: politiche, partnership ed innovazione per l’invecchiamento attivo”. All’incontro, organizzato dal Servizio sanitario della Regione Toscana, sono stati invitati le Zone-distretto/Società della salute, i Comuni, le Associazioni di volontariato.

L’incontro è strutturato per offrire alle Zone-Distretto/Società della Salute, che dovranno presentare entro il prossimo 30 novembre i progetti per accedere al finanziamento complessivo di 180.000 € previsto dalla delibera di giunta 903 del 7 agosto scorso, l’opportunità di conoscere ed entrare in contatto con realtà istituzionali e imprenditoriali che hanno già sviluppato buone pratiche organizzative e/o soluzioni innovative tecnologiche che possono essere trasferite anche nella realtà Toscana con lo sviluppo di nuovi progetti e azioni a supporto dell’invecchiamento attivo.

La delibera regionale 903/2017 ha dato una svolta innovativa alle politiche regionali per l’invecchiamento attivo, aprendo la strada a progetti locali da realizzarsi in collaborazione tra le Aziende Sanitarie, Amministrazioni Locali, Associazioni e, possibilmente, imprese del settore ICT. In questo modo, la giunta regionale ha fatto proprio, in relazione alla progettazione di interventi in tema di Active and Healthy Ageing, il modello a Quadrupla elica fortemente sostenuto dalle Istituzione Comunitarie Europee, che prevede il coinvolgimento programmato delle Istituzioni/Erogatori dell’assistenza sanitaria, del mondo della ricerca, delle Associazioni presenti sul territorio e delle Imprese innovative.

La novità del percorso avviato con la delibera consiste proprio nell’aver previsto che le comunità locali (Zone-Distretto/Società della Salute e Comuni) debbano sostenere, avvalendosi del coinvolgimento delle associazioni di volontariato e delle imprese, progetti di empowerment comunitario che sviluppino azioni per stili di vita corretti che possono apportare un contributo significativo nel ridurre il peso delle malattie non trasmissibili e nel promuovere la salute della popolazione.

Contestualmente si sottolinea l’apporto innovativo che le soluzioni tecnologiche possono portare nelle modalità di promozione e gestione delle attività nelle comunità con l’utilizzo di soluzioni che sfruttano la già ampia diffusione di supporti informatici e telefonici o l’inserimento di ulteriori nuove tecnologie che possono consentire di sostenere, diffondere e monitorare le azioni individuate.

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invecchiamento asttivo Regione Toscana

ultimo aggiornamento: 12-10-2017


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