In collaborazione con libreria Mondadori Viareggio

Il libro

 “Relazioni distanziate” è il libro di Anna Guadagnucci uscito nel 2023 e che, attraverso l’amicizia di due giovani donne, ci conduce all’interno dei drastici cambiamenti e difficoltà affrontate durante la pandemia.

Tornando al biennio 2020-2022, l’autrice tratteggia il radicale stravolgimento delle esistenze di tutti i giorni, dal lavoro alle relazioni sociali.

Beatrice, docente di scuola con il carico di lavoro di Animatrice digitale, particolarmente gravoso nella didattica a distanza e Ludovica, promessa sposa all’eterno fidanzato Davide, si trovano così a confrontarsi con un nuovo modo di vivere che scardina i punti di riferimento e mette in discussioni ogni comfort zone. In particolare, le avventure sentimentali in cui si imbattono le ragazze, con l’avvenente e sfuggente (e manipolatore) Vittorio la prima, con un cuoco interessante e appassionato di treccking la seconda, divengono preminenti nella trama e nello sviluppo della storia. Soprattutto viene evidenziata come la pandemia abbia accentuato le distanze fisiche e la prevaricazione dei mezzi digitali nei rapporti umani.

La storia si svolge a Massa con alcune incursioni in Versilia.

Note al margine

L’idea dell’autrice di riflettere, mediante la scrittura, sugli effetti pandemici nelle relazioni sociali l’ho trovata molto stimolante e “fresca”. Lo stile della scrittura è agile e scorrevole, spesso accostabile ai registri colloquiali anche se narrato in terza persona. Ho trovato molto efficace la verosimiglianza delle situazioni narrate e dei personaggi contestualizzate durante gli anni del covid: la quotidianità di fare la spesa, gestire il lavoro, il dilemma dei tamponi, la conta delle vittime riportano alla memoria momenti che, nella coscienza collettiva, generalmente tendiamo a rimuovere.

Sicuramente i social e i network hanno favorito, durante quel periodo, un altro modo di relazionarsi, e in quegli anni non sapevamo quanto avrebbero influito, soprattutto nei giovani, anche nei tempi a venire.

Interessante è anche l’efficacia nel rendere bene la messa alla prova di se stessi e dei propri punti fermi, rapporti interpersonali compresi, durante la devastazione del virus.

Credo che Anna Guadagnucci abbia avuto un’idea stimolante, anche se talvolta la trama soffre di lungaggini introspettive, mentre, a mio avviso, pensando a un libro oltre il tempo, alcune specifiche soprattutto sulle caratteristiche del covid (tipi di mascherina, la questione delle zone rosse) richiederebbero maggiori approfondimenti per agevolare il lettore. La stessa necessità di limare l’approssimazione si riscontra anche nei riferimenti geografici: non è mai facile “sprovincializzare” un testo e rendere i luoghi accattivanti, comprensibili e fruibili per un vasto pubblico, per questo alcuni posti o eventi come il “Camel Ponce” di Pietrasanta forse meritavano di essere spiegati meglio. Sono dettagli che sicuramente possono migliorare, visto il talento dell’autrice nell’organizzazione della trama e nella scelta delle tematiche proposte. Una scrittura che non passa inosservata e una storia capace di far pensare e tenere compagnia.

La parola alla libraia Silvia, Mondadori Viareggio, che ha proposto il libro

Una giovane autrice al suo esordio nella narrativa con un romanzo ben scritto e molto emozionante sull’amore e l’amicizia nei tempi dove il covid e i social hanno rivoluzionato i legami.

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