VIAREGGIO. “Signor sindaco, ma a quanti suoi cugini e parenti Viareggio dovrà continuare a dare lavoro, stipendi e visibilità?”. Lo scrive Alessandro Santini, capogruppo consiliare di Forza Italia.

“Prima il cugino di sua moglie cura, ben pagato, gli stupendi Totem di Europacinema – sì quelli belli che abbiamo ammirato sempre sdraiati, che cascavano per terra al primo vento e che rendevano l’anima a Dio, come se non si sapesse che a Viareggio soffia il libeccio. Poi al cugino acquisito il sindaco ha dato anche la possibilità, retribuito, di gestire un’opera del Festival Pucciniano, la Turandot, ma è un grande artista-regista-scenografo-costumista, quindi tutto è concesso.

“Ma la moglie, fortunatamente per noi, ha un altro cugino artista, il cugino Simone, sicuramente molto famoso all’estero: studi a Firenze, Milano e Dubai, pluridecorato in America, ma molto più famoso a Viareggio per essere il cugino acquisito del nostro sindaco.

“Francamente ora tutti noi speriamo che l’amata famiglia Micheli non abbia più parenti e cugini artisti a cui affidare incarichi retribuiti e dare visibilità, altrimenti i poveri e anonimi viareggini – per di più senza cugini amministratori in municipio a Viareggio – non avranno mai speranze per poter essere scelti o assunti, non potranno mai sperare che i loro sogni o idee trovino sfogo a Viareggio perché si troverebbero già superati da tutta la parentela e la saga della nostra First Lady e in fondo alla fila formata da tutti i cugini del sindaco.

“Francamente questa storia ci ha già abbastanza stancato: è veramente svilente ed imbarazzante vedere con quanta facilità e non curanza e rispetto verso i cittadini si infrangono le regole più elementari, con quanta faciloneria si saltano passaggi fondamentali dell’etica e del convivere civile in una comunità dove chi la dirige democraticamente mai e poi mai si sognerebbe di dare incarichi e prebende, nonché visibilità i parenti, non dico alla lontana, quindi figuriamoci ai più stretti.

“Un sindaco rispettoso di leggi, regole ma anche di norme non scritte e consuetudinarie saprebbe benissimo da sé che certe cose non si fanno e che sarebbero da evitarsi poiché si pongono i parenti su di un piano preferenziale sul quale i normali ed anonimi-onesti cittadini purtroppo non potranno mai trovarsi per poter quindi competere alla pari con i consanguinei della nostra First Lady.

“Non è giusto, non è per niente giusto e non lo trovo eticamente corretto e sarebbe bene che Betti la smettesse con questo andazzo di farsi imporre i cugini perché non si può gettare nella cioccolata anche tutti i viareggini onesti che si aspettano di poter trovare un lavoro pur essendo figli di nessuno”.

(Visitato 100 volte, 1 visite oggi)

“Il sindaco Betti porti avanti fino in fondo l’operazione trasparenza sui conti del Comune”

“Approssimativo urlare alla deregulation sul regolamento per gli intrattenimenti musicali”