VIAREGGIO. “In un quadro tanto delicato e difficile come quello che sta attraversando la città, in particolare le casse comunali, sollecito urgentemente il vicesindaco Chiara Romanini – immagino che ancora oggi sia questo il nome con il quale firma gli atti in Comune – a concentrarsi sulle proprie deleghe amministrative ed a mettere da parte le vicende personali riguardanti il cambio del suo sesso che, purtroppo, non è elemento utile a risanare il bilancio”. Lo afferma Massimiliano Baldini, capogruppo del Movimento dei Cittadini.

“In particolare, considerato che Romanini è anche assessore al personale e vista la relazione negativa del Mef circa l’illegittimità degli emolumenti percepiti da tanti dipendenti comunali in questi anni, mi pare non vi sia da perdere tempo su questo argomento. Peraltro l’incarico al personale di Romanini coincide con il defenestramento dell’assessore Servetti e di quella macrostruttura rivoluzionaria che tanto fastidio dette nel palazzo.

“Una situazione tutt’oggi all’ordine del giorno, visto la faida interna alla maggioranza riguardo i prepensionamenti. Faida dove Romanini rappresenta la conservazione più bieca e non certo quel profumo libertario che la ‘Primavera di Servetti’ seppe intuire e che il giovane Genick (consigliere comunale del Pd, ndr) pare voler riprendere in mano. Per questo motivo, torniamo a sollecitare Romanini in ordine a una riflessione circa le proprie responsabilità politiche e, in uno spirito di coerenza con quanto scritto dall’ispettore del Mef, a valutare l’opportunità di rassegnare le proprie dimissioni da assessore”.

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