FORTE. Per la prima volta in questa finale viene rispettato il fattore casalingo. Il Forte dei Marmi piega il Cgc 3-0, si porta in vantaggio nella serie e sabato (23 maggio) in casa di altro successo in gara-4 sul neutro di Follonica potrà laurearsi campione d’Italia per il secondo anno consecutivo.

Pronti, via, il Forte è già in vantaggio: bastano due minuti a Pedro Gil per incenerire Barozzi con un bolide da lontano. Sembra il preludio per un incontro in discesa, ma i rossoblu trovano sulla loro strada un Barozzi capace, con i suoi interventi, di tenere in vita il risultato. Neppure la fortuna è dalla parte dei padroni di casa: Motaran colpisce il palo al 6′, Cancela la traversa quasi allo scadere. Il numero di occasioni create dal Cgc è inferiore. Quella più ghiotta ce l’ha Muglia a disposizione (15′), ma la sua punizione di prima e la seguente ribattuta vengono respinte da Stagi.

Forte che maledice la sorte pure in avvio di ripresa quando la conclusione di Gil si stampa sul palo a Barozzi battuto. A metà frazione un’altra punizione di prima per il Cgc, ma Mirko Bertolucci non la sfrutta. I tentativi offensivi dei bianconeri sono evanescenti, il Forte controlla e colpisce per la seconda volta al 19′, ancora con Pedro Gil che si apre un pertugio per poi scaricare alle spalle di un incolpevole Barozzi. Stagi salva sulla conclusione di Montigel, poi Torner rimedia il blu, ma Muglia sbaglia la punizione di prima. Orlandi, a cinque secondi dal termine, non fallisce dal dischetto e fa 3-0.

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