“Sabbia nera” (C. Cassar Scalia, Einaudi, 2018)

La storia di Cristina Cassar Scalia è ambientata a Catania, durante un’eruzione dell’Etna che con la sua cenere ricopre la città. Catania è un luogo importante reso nelle parole dell’autrice con grande autenticità: al lettore arrivano tutti i contrasti, tutte le ombre, tutte le gioiose vibrazioni della città siciliana, con i suo riti, i suoi spazi, i suoi misteri.

La protagonista Giovanna Guarrasi, vicequestore, è impegnata in un’indagine riguardante il ritrovamento di un cadavere risalente agli anni cinquanta, nascosto in una meravigliosa e sinistra villa della città.

L’indagine porterà Vanina, soprannome di Giovanna, a indagare su vecchi bordelli e antichi rancori, appoggiandosi all’aiuto dell’anziano poliziotto Patanè, memoria storica della città, e di Alfio Burrano, erede unico del vecchio casolare nobiliare.

Nell’indagine si intreccia anche il passato di Vanina, trasferita precedentemente a Milano per interferenze drammatiche tra vita privata e professione.

La trama è molto complessa e la giostra dei numerosi personaggi richiede un’attenzione costante e approfondita nella lettura. Il caso è avvincente soprattutto per il personaggio centrale: Vanina è una donna complessa, sfaccettata, affascinante, capace di magnetizzare l’attenzione del pubblico. Dietro la scorza tosta da vicequestore, animata da grandi capacità professionali basate su rigore e intuizione, Vanina si offre al lettore come una donna autentica: le sue grandi passioni, i piccoli gesti quotidiani, le contraddizioni nelle piccole grandi cose, la rendono un personaggio altamente credibile, capace di empatizzare col lettore tenendo insieme i pezzi della complicata trama.

La trama serrata è intervallata da numerose citazioni cinematografiche e letterarie, incursioni dialettali e gastronomiche capaci di garantire il piacere della lettura.

Nel testo il dialetto compare nell’utilizzo da parte di alcuni lettori ed è facilmente comprensibile.

L’autrice

Cristina Cassar Scalia (Noto, 1977), è medico chirurgo. Il suo primo romanzo “La seconda estate “ ha ottenuto il premio internazionale opera prima di Capalbio ed è stato tradotto in Francia.

 

(Visitato 183 volte, 1 visite oggi)
TAG:
libro noir recensioni

ultimo aggiornamento: 26-08-2018


“Sbirre” [Recensione]

“La fisica dell’amore” [Recensione]