Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi delle Alpi Apuane della Henraux. Un incontro con i cittadini

Il Garante dell’informazione e della partecipazione del Comune di Seravezza per la formazione dei Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi (PABE) delle Alpi Apuane presentati dalla Società Henraux, comunica che venerdì prossimo, 20 ottobre 2017, alle ore 15,00 si svolgerà presso ...

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In cima alle Apuane

In cima alle Apuane (foto Marco Pomella)

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La Madonna del Cavatore di Leone Tommasi torna alla Tacca bianca

Domenica 15 ottobre è stata ricollocata la Madonna del Cavatore nell’originaria nicchia della Cava della Tacca Bianca sulla cima del Monte Altissimo, la più maestosa delle vette delle Alpi Apuane che sovrasta tutta la Versilia. Tutto è partito da un’idea ...

Monte Corchia, canale del Pirosetto e Mosceta

Il giro sulle Alpi Apuane proposto oggi è un bell’anello percorso con Anna alcuni mesi fa: partiti da Passo Croce, si percorre lo spettacolare canale del Pirosetto, si guadagna la cima del Monte Corchia e, dopo essere ridiscesi nella bucolica ...

Balzo nero la vetta

Il Balzo Nero e l’Appennino lucchese

L’itinerario che proponiamo oggi, ottimo per la mezza stagione poiché raggiunge quote non molto elevate (seppur in ambiente di notevole interesse floro-faunistico), parte da Vico Pancellorum (piccolo borgo poco oltre Bagni di Lucca, procedendo verso Abetone) per arrivare in vetta ...

“Avviare una discussione sul ruolo del Parco delle Alpi Apuane”

Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona ha inviato questa mattina una lettera al Presidente della Comunità di Parco delle Alpi Apuane, Riccardo Tarabella, Sindaco di Seravezza per chiedere una convocazione urgente della Comunità di Parco per discutere sullo stallo politico ...

Escursione estiva sulla Pania con amici

Questa volta ho deciso di accompagnare Roberto (un caro amico alpinista di Domodossola, in vacanza in Versilia) sulla Regina delle Apuane, la Pania della Croce. Partiamo di buon ora e ci dirigiamo verso Gallicano; da qui, giusto prima di raggiungere ...

Monte procinto

Monte Procinto una Ferrata per molti ma non per tutti

La proposta di oggi vi porta sulla via ferrata del Monte Procinto: la Ferrata Aristide Bruni. Si tratta di una via attrezzata che, sebbene considerata facile nell’universo delle vie ferrate, richiede comunque l’uso consapevole della attrezzatura tecnica (Kit da ferrata ...

Musica sulle Apuane, torna il Festival di concerti in quota

Il Flores Ensemble per l’anteprima a Pruno di Stazzema il 17 giugno alle 21.15 (Gioia Giusti, pianoforte Ilaria Gigli e Anastassia Ossipova, violini Marta Degl’Innocenti, viola e Francesca Gaddi, violoncello) per Le Stagioni Apuane, concerto con musiche di Astor Piazzolla ...

Il primo Dente con dietro la Pania Secca

I Denti della Pania Secca. Impegnativo, ma molto divertente

La proposta di oggi vi porta sulla cresta Nord Est della Pania Secca, nota anche come “Denti della Secca”. Si tratta di itinerario alpinistico che, sebbene considerato facile (passaggi di I e II grado; un passaggio di III), tuttavia richiede ...

Le Alpi Apuane sono una importante catena montuosa italiana, imponente che fa da cornice alle località di mare della Versilia. Il territorio delle Apuane è situato tra le provincie di Lucca, Massa-Carrara e La Spezia e vanta montagne che raggiungono i 2000 metri di altezza. Dal 1985 è stato istituito il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane che comprende parte del bacino apuano e dal 2012 è entrato è tutelato dall’UNESCO.

Dove sono le Alpi Apuane

Alpi apuane dalla spiaggia Percorrendo la costa toscana che da Pisa porta in Liguria, non si può fare a meno di notare una catena montuosa con picchi dalle caratteristiche alpine e con le punte imbiancate anche in piena estate.
Si tratta delle Alpi Apuane un’ampia area del Subappennino toscano che viene morfologicamente delimitata a nord-ovest dal fiume Magra (Lunigiana), a est dalla valle del fiume Serchio (Garfagnana, Mediavalle e Piana di Lucca) e a sud-ovest dalla Versilia e dalla Riviera Apuana, interessando parte del territorio delle provincie di Lucca, Massa-Carrara e La Spezia. Il territorio corrispondente al loro bacino è storicamente conosciuto anche come Apuania. Dal 1985 parte del territorio è compreso nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane che dal 2012 è entrato nella rete dei parchi tutelati dall’UNESCO.

Orogenesi delle Apuane

Una delle domande più frequenti di chi ammira lo spettacolo visto dalla spiaggia è quella per capire come sia stato possibile la formazione di queste montagne Alpine. Le Alpi Apuane hanno iniziato la loro formazione nel Cambriano, oltre 400 milioni di ani fa e rappresentano la più importante “finestra tettonica” della catena appenninica grazie alla locale e forte erosione che ha fatto affiorare le rocce più profonde che ne costituiscono il substrato.

Quando cominciò la spinta del continente africano contro l’Europa, le Alpi, sul confine, si sono corrugate per prime, poi la pressione deformativa si è manifestata anche da noi, sviluppando diverse unità tettoniche.
Lentamente l’area Toscana è sprofondata ed è stata sommersa dal mare per un complesso fenomeni di subsidenza che ha favorito l’azione di sedimentazione dei carbonati di calcio derivanti gusci di conchiglie e piccoli invertebrati che nel corso dei millenni ha formato una spessa piattaforma (grezzone).
Su questa, man mano che la profondità aumentava, si sono depositati altri carbonati più fini (marmi) ed infine, raggiunte le massime profondità, si è formato uno strato di selce e gusci di protozoi (Diaspri).

L’area della Toscana nord ha finito per trovarsi a circa 15 chilometri di profondità, dove la temperatura raggiunge i 400°C e l’azione combinata di pressione, per le rocce sovrastanti, e di temperatura ha provocato la trasformazione di quelle rocce sedimentarie in rocce metamorfiche.

Circa 100 milioni di anni fa il movimento di sprofondamento si è arrestato e si è inverto: in questa fase si sono depositati altri materiali di provenienza costiera (Scisti, Pseudomacigno e Arenarie) fino a che 20 milioni di anni fa ha avuto inizio l’emersione di tutta la zona: enormi forze di compressione verticali e laterali hanno provocato la trasformazione dei sedimenti e la separazione per scorrimento laterale di alcuni strati: quelli più superficiali hanno formato gli Appennini, quelli intermedi le Apuane.

Le piogge iniziarono l’azione di erosione: le fratture originatesi nel sollevamento diventarono letti di fiume e formarono delle valli.

Un milione di anni fa intervennero le glaciazioni con tutti i fenomeni che accompagnano questo tipo di clima: depositi morenici, rocce levigate dallo scorrimento dei ghiacci ancora oggi ben visibili e al termine della stessa, lo scioglimento di enormi strati di ghiaccio ha provocato la nascita di torrenti impetuosi che, trascinando a valle detriti, incisero erodendo i fianchi della montagna, creando forme originali ancora oggi visibili come le Marmitte dei Giganti.
Altri spettacolari effetti della corrosione e dell’erosione di piogge e vento sono il Monte Forato ed il Monte Procinto, una specie di “panettone” circondato a 360 gradi da pareti perfettamente verticali.

Alpi Apuane dove sono

Alpi apuane mappa geografica

Le Apuane prendono un territorio che comprende i comuni di Camaiore, Seravezza, Stazzema, Massa, Carrara, La Spezia, Castelnuovo di Garfagnana e Lucca.

Montagne da sempre vissute dalla popolazione locale fin dalla preistoria.

 

 

 

Alpi Apuane Mappa

alpia puane sentieri cai

Le principali montagne

Il marmo bianco di Carrara

Il parco regionale delle Alpi Apuane

Sentieri CAI sulle apuane

le grotte

E’ in questa fase che ha avuto inizio la formazione delle cavità cosiddette carsiche, così numerose sulle Apuane: le acque piovane e da disgelo, arricchite di anidride carbonica, penetrano nelle fratture e la corrosione chimica (l’acqua contenente anidride carbonica scioglie le rocce carbonatiche) e l’erosione le arrotonda e le allarga. Man mano che l’erosione procede, le acque trovano nuove fratture, che vengono a loro volta invase e corrose. Si crea così un dedalo di gallerie e le acque scendono sempre più in basso fino a raggiungere lo zoccolo antico, che resiste alla corrosione (essendo silicatico e non carbonatico).

E’ così che si sono formate le numerose grotte delle Apuane; ne esistono a decine. Le più importanti sono: Abisso Fighiera, Abisso Farolfi, Abisso Valinor, Buca d’Eolo (tutti collegati fra loro a formare l’antro del Corchia), Abisso Baader-Meinhof (probabilmente anch’esso collegato), Abisso Olivifer (1200 m ), Abisso dello Gnomo (900 m), Abisso Roversi (755 m), Abisso Revel (300 m), Grotta del Vento, Buca dell’Omo Salvatico, Tecchia d’Equi  (ricca di reperti paleontologici), Grotta d’Equi e molti altri, anonimi ed inesplorati.

La genesi dell’Antro del Corchia è chiaramente collegata alla formazione del massiccio delle Alpi Apuane. I geologi fanno risalire a circa 220 milioni di anni fa l’inizio del processo che ha portato alla loro formazione: a quel tempo nella zona esisteva una pianura, residuo di antichissime montagne distrutte dall’erosione (Basamento Ercinico).

Foto delle Apuane