VIAREGGIO. E ora siamo a quattro. Dopo Luigi Troiso, Gloria Puccetti e Giuseppe De Stefano anche Chiara Consani, consigliera comunale di maggioranza in quota alla Lista Del Ghingaro, prende le distanze dal comunicato stampa dell’amministrazione comunale contro Stefano Pasquinucci, eletto pure lui tra le fila della Lista Del Ghingaro per poi confluire nel gruppo misto.
Tutto risale allo scorso lunedì, quando il consiglio comunale sul progetto del forno crematorio a Torre del Lago – la delibera era stata bocciata in Commissione ambiente pochi giorni prima – ha avuto un brutto strascico con un diverbio tra lo stesso Pasquinucci e l’assessore all’urbanistica Alessandro Pesci sfociato in un’aggressione di quest’ultimo ai danni dell’ex esponente della maggioranza.
Il giorno successivo, dal Comune è arrivato un comunicato stampa in cui un generico “la maggioranza” definiva Pasquinucci un “falso eroe” e che non era più persona gradita. Poco dopo, tre consiglieri comunali di quello stesso schieramento – Troiso e Puccetti della Lista Del Ghingaro e De Stefano di Viareggio Democratica – hanno preso le distanze da quanto espresso nel documento.
Nelle ultime ore è toccato anche all’avvocato Chiara Consani, la quale su Facebook ha scritto che “non sono stata firmataria e non lo condivido”, specificando di aver preso posizione in ritardo rispetto ai tre colleghi “perché ho ritenuto opportuno chiedere prima spiegazioni alla mia maggioranza”.
Per la cronaca: se venisse a mancare il sostegno dei quattro sopracitati consiglieri, la giunta Del Ghingaro non avrebbe più i numeri per governare. Si troverebbe, infatti, con 12 voti a favore e 13 contrari. Come accadde quasi tre anni fa per l’allora sindaco Leonardo Betti.
