Le origini dell’ omino di pan di zenzero sono abbastanza misteriose nell’Inghilterra Elisabettiana del 1600. Il mito del’omino di pan di zenzero (Gingerbread man) vive ancora e il suo profumo riempe molte case nei giornoi che precedono il Natale. Un dolce anglosassone dal sapore particolare allieterà il periodo natalizio dei vostri bambini.

Se volete con questi biscotti potete decorare anche il vostro albero di natale: basta praticare un buco con una cannuccia o una matita all’apice del biscotto e farci pasare un nastrino da annudare ai rami.

 Omino di Pan di zenzero, la storia.

C’era una volta una vecchina e un vecchietto che vivevano in un casolare. Un giorno, la vecchina realizzò un omino di pan di zenzero con ribes al posto degli occhi  e le ciliegie come bottoncini per la camicina. Quasi a cottura ultimata, la donnina sentì una vocina provenire dal buio forno “Mammina, mammina, che caldo che fa qui… prendimi e fammi uscire!”. La donna si intenerì e prese tra le braccia il caldo omino, che  una volta fuori, cominciò a correre e a saltellare per tutta la casa “Corri pure, tanto non mi prendi, io sono l’omino di pan di zenzero!”. Correndo correndo, saltò fuori dalla finestra e si allontanò dalla casetta, abbandonando per sempre la vecchietta.

Per strada incontrò un maiale che lo guardò con aria gioiosa “Vieni omino, vieni che voglio mangiarti” ma l’omino sempre correndo, rispose “Corri pure, tanto non mi prendi, io sono l’omino di pan di zenzero!”.
Nella sua fuga l’omino, incontrò una mucca che, non ap
pena lo vide, cominciò a rincorrerlo “Fermati omino, fermati che voglio mangiarti” ma lui sempre correndo e saltellando canticchiava “Corri pure tanto non mi prendi, io sono l’omino di pan di zenzero”.

Alla mucca ed al maiale si unì più avanti anche un cavallo, intenzionato anche lui a mangiare l’omino “Fermati omino, fermati, che voglio mangiartio io!” e l’omino ridacchiando urlò “Correte, correte più che potete, tanto non mi prendete, io sono l’omino di pan di zenzero!“

Soddisfatto per essere stato più veloce e scaltro degli altri, cominciò a ridere e ridere, finché giunse lungo le sponde di un fiume “Oh no!” gridò,“Adesso mi prenderanno!”, quando, uscì da dietro un cespuglio una giovane volpe “Se vuoi posso aiutarti io ad attraversare il fiume, così riuscirai a scappare”, l’omino, inizialmente fu sorpreso da tale bontà e con aria dubbiosa esclamò “Non vorrai mica mangiarmi?” e la volpe ridacchiò “Scherzi? Voglio solo aiutarti!”. Così, nonostante il dubbio, decise di fidarsi della buona fede della volpe, salendo, inizialmente sulla sua coda, ma quando fu a metà del fiume cominciò a bagnarsi “Oh no, adesso mi scioglierò!” cominciò ad urlare.
Allora la volpe gli consigliò di salire sul suo dorso “Omino, sali sali, così non ti bagnerai!” e appena dopo qualche metro, furbamente aggiunse “
Omino, sei troppo pesante. Sono stanca. Vai sul mio naso”.
L’omino di pan di zenzero, oramai sicuro del buon cuore della volpe, passò sul suo naso così come la stessa gli aveva proposto. Ma non appena raggiunto l’altro lato del fiume,
 la volpe fece una scrollata che bastò a gettare in aria l’omino, il quale rotolò alto in cielo e in men che non si dica, finì dritto dritto nella bocca della cara, amichevole volpe.
In un solo ‘Gnamme’, finì la fuga del piccolo omino di pan di zenzero.

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Omino di pan di zenzero
Le origini degli omini di pan di zenzero sono abbastanza misteriose nell'Inghilterra Elisabettiana del 1600. Il mito del'omino di pan di zenzero (Gingerbread man) vive ancora e il suo profumo riempe molte case nei giornoi che precedono il Natale. Un dolce anglosassone dal sapore particolare allieterà il periodo natalizio dei vostri bambini.
omino di pan di zenzero
Livello facile
Costo economica
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Tempo Passivo 24 ore
Porzioni
Persone
Livello facile
Costo economica
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Tempo Passivo 24 ore
Porzioni
Persone
omino di pan di zenzero
Istruzioni
  1. In una pentola, meglio se antiaderente, scaldate l'acqua, lo zucchero, il miele e le spezie. Mescolate fino a ebollizione.
  2. Spegnete il fuoco e unite il burro; quando è completamente sciolto unite la farina e il lievito. Mescolate bene fino a ottenere un impasto omogeneo.
  3. Fate una palla e avvolgetela nella pellicola e, quando sarà fredda, mettetela in frigo per una notte.
  4. Il giorno seguente, prendete limpasto: sarà duro, ma niente paura, basterà manipolarlo un po' per ammorbidirlo. Stendetelo con un mattarello con uno spessore di 3 millimetri circa. Vi consigliamo di lavorare poco impasto per volta e di scegliere dei tagliabiscotti di forma simpatica.
  5. Cuocete in forno già caldo a 180 °C per 10-12 minuti.
  6. Divertitevi a colorarli anche con un po' di glassa colorata.
Recipe Notes

Se volete con questi biscotti potete decorare anche il vostro albero di natale: basta praticare un buco con una cannuccia o una matita all'apice del biscotto e farci pasare un nastrino da annudare ai rami.


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Shortbread al profumo di mandarino