(foto Pomella)
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VIAREGGIO. Una discussione lunga (oltre 5 ore), appassionata. Se c’è una nota positiva da segnalare nel consiglio comunale di martedì notte è che la città di Viareggio ha partecipato numerosa – qualche centinaio di persone, dentro e fuori la sala consiliare – per seguire la discussione e il voto sul futuro della città.

 

E gli oratori non si sono certo fatti pregare. Pochi i consiglieri che hanno saputo contenere i loro interventi nei tempi stabiliti. “Solo annunci di opere, di eventi, di manifestazioni mai portati in concreto a Viareggio. A questo abbiamo assistito in questi ultimi anni”. Così Batistini, capogruppo Pd, il primo a prendere la parola. Una serie di critiche spietate e crude dirette a Lunardini e alla sua amministrazione “di incompetenti”. Termina con un appello al centrodestra, perché la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, sia votata anche da loro.

 

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 Viani, capogruppo del Pdl, parla della “serata della chiarezza”, quella in cui verranno fuori i “brutos tra di noi”. Ricorda i successi dell’amministrazione in carica (dal rifacimento in corso della passeggiata al regolamento della municipale, al regolamento urbanistico). E parla del commissario come di chi “per far quadrare i bilanci alzerà Imu e Tarsu a tutti i cittadini”.

 

L’ex presidente del Senato Caprili fa un quadro nero dell’economia in città. “C’è crisi nella nautica, nel turismo, nel commercio, nell’edilizia, nella pesca e nell’agricoltura. E questa amministrazione risponde con l’immobilismo totale. Il sindaco porta sulle sue spalle la responsabilità del fallimento della sua politica”.

 

Sergiampietri, Vivere Viareggio, avrebbe voluto passare la sua ultima serata in consiglio comunale. Sicuro infatti il suo voto favorevole alla sfiducia. “Il male minore per questa città è il commissario”, ha detto. “Il sindaco rifiutò le nostre proposte innovative. Ora ho il sospetto che chi lo sostiene è mosso solo da fini personali o elettoralistici”.

 

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Contrario a proseguire l’esperienza Lunardini anche Vassalle (Fli). Così come il presidente del consiglio (udc) Spadaccini. “Il Pdl prende tutte le decisioni da solo, senza mai interpellarci. E’ stato così per il progetto di piazza Dante, e per gli acquisti effettuati. Tra le due Fondazioni abbiamo 3 milioni di buco di bilancio”.

 

Fa l’elenco “delle cose che questa amministrazione ha distrutto” la consigliera Cortopassi (Sel) che accusa Lunardini&co di aver anche “sminuito il ruolo del consiglio e dei consiglieri”. Palestini (Pd) parla di un disavanzo “di oltre 8 milioni di euro”, e di una maggioranza comunque ridotta all’osso. Paoli (Pdl) dice che l’obiettivo della mozione è “solo mandarci a casa, senza pensare al bene della città”.

 

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Atteso l’intervento di Bolognesi (Pdl) che spesso, in passato, aveva votato contro provvedimenti importanti della maggioranza (vedi bilancio). Bolognesi ha bacchettato il sindaco: “Troppe spese: bisogna ridurre gli assessori. E troppe presenze estranee nelle riunioni di maggioranza. Per i cda delle partecipate propongo gettoni di presenza”. Poi annuncia il voto contrario alla sfiducia: “Se portiamo a compimento questi tre-quattro punti, il mio appoggio è garantito. Ma faccio sempre in tempo – ha aggiunto – a ripensarci”.

 

Atteso anche il voto di Puccinelli (gruppo misto), in ballo fino all’ultimo e alla fine contrario alla mozione. E di Di Santo, nuova Dc, anche lui contro la mozione. Convinte parole di fiducia – con qualche critica – per il proseguimento del mandato Lunardini da parte di Tozzi e Gridelli (Pdl).

 

L’ultimo a parlare è stato il primo cittadino, Luca Lunardini, attento ad ascoltare tutti gli interventi. “Chiedo di rinnovarmi la fiducia – ha detto, in sostanza – sulla base di due semplici obiettivi. Portare a termine il lavoro avviato per il regolamento urbanistico, migliorandolo con proposte del consiglio comunale e dei cittadini in fase di osservazioni. E approvare il bilancio, senza il quale sarà reso vano ogni tentativo di diminuire la pressione fiscale per i nostri concittadini”.

 

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E infine il voto – con qualche acceso scambio di opinioni e vedute tra Spadaccini da una parte e gli assessori Cima e Fantoni dall’altra – che lascia a Lunardini e alla sua amministrazione altri 9 mesi di tempo: 16 contrari alla mozione, 15 a favore.

Leggi anche:
+ Lunardini resta in sella
+ Il commento dell’UDC
+ Il commento della Lega Nord
+ Il commento del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago
+ Il commento di Futuro e Libertà
+ Il commento del senatore Andrea Marcucci (PD)

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